Bologna - Solidarietà con l'ex Colorificio di Pisa

Lunga vita agli spazi sociali

25 / 9 / 2013

Le idee non si sequestrano:ci giunge proprio in questo momento la notizia relativa al sequestro immediatamente esecutivo, disposto dal giudice nei confronti dell' Ex colorificio dei Beni Comuni di Pisa.

Una realtà complessa e composita come quella pisana, all' interno della quale abbiamo potuto constatare che le differenze sono propulsione di nuove sperimentazioni e dove la conflittualità si costruisce giorno dopo giorno tramite nuovi progetti che parlano di sportello per migranti, mercato biologico slegato dal circuito proprio del capitalismo, di presentazioni di libri, dibattiti e tanto altro ancora.

Modalità differenti che articolano un lessico capace, con declinazioni molteplici, di andare verso un'unica direzione e con una voce unanime.

In un contesto particolare come quello odierno, sequestrare uno spazio come l' Ex colorificio che con il suo lavoro quotidiano e costante determina nuovi percorsi di agibilità dentro la crisi, significa sequestrare il futuro di tutti noi.Abbiamo avuto la fortuna di incontrare ed intrecciare i nostri percorsi con i compagn@ di Pisa; lo abbiamo fatto non per ultimo nella tre giorni dello scorso weekend.

Abbiamo parlato, ci siamo confrontati, ci siamo conosciuti e ritrovati.

Proprio perchè crediamo nella possibilità di un sogno comune, ci sentiamo non solo solidali, ma complici in una battaglia che non parla solo di difesa di uno spazio, bensì del sogno di costruire una città diversa.

Nessun sequestro dunque fermerà le nostre idee; nessun sigillo fermerà i nostri corpi.In direzione ostinata e contraria, assaltiamo tutt@ assieme la proprietà.

cs Tpo

Làbas occupato