Bologna - Sciopero e blocchi stradali, la FIOM sfida il governo

Mobilitazione contro la trattativa sul mercato del lavoro

21 / 3 / 2012

Due ore di sciopero tra oggi pomeriggio e domani con blocchi stradali previsti in più punti della città: gli automobilisti sono avvisati. È immediata la reazione della Fiom di Bologna alla proclamazione dello sciopero di ieri pomeriggio contro la trattativa in corso in queste ore sul mercato del lavoro e sull'articolo 18. L'organizzazione è partita durante un'assemblea straordinaria dei delegati delle tute blu della Cgil alla sala Candilejas, questa mattina. Con attacchi decisi dei delegati al governo, al Partito democratico che lo appoggia ma anche contro la Cgil e il segretario Susanna Camusso.
"Non è normale proclamare uno sciopero da un giorno all'altro, ma farlo era ed è necessario proprio adesso, la nostra resistenza contro questa riforma deve essere forte - ha spronato i suoi il segretario della Fiom Bruno Papignani - . Quali sono oggi i referenti della Cgil? Sono i partiti e il Pd oppure i lavoratori?".
"Non dobbiamo restare supini - dice Giuseppe Bellanova della Calzoni - L'articolo 18 è solo il grimaldello per far saltare lo statuto dei lavoratori".
"Questo è un governo di blocco padronale, in Italia c'è stato un golpe di banche e padroni e ora dobbiamo costruire una forza di unità nazionale per riprendere in mano questo Paese", aggiunge Gianplacido Ottaviano, della Bonfiglioli. "Per la prima volta dopo tanti anni sono preoccupato davvero", spiega invece Maurizio Patelli della Kpl. "Di questi partiti non mi fido più assolutamente, c'è rimasta solo la Fiom", aggiunge prima di suggerire un boicottaggio contro la Cgil. "Facciamo i nostri versamenti alla Fiom direttamente e non alla Cgil", attacca.
Dall'Ima arriva Davide Bacchelli che se la prende col Pd "che appoggia un governo che attacca i lavoratori" e con la segretaria Camusso "che ha già la penna in mano". "Il governo fa terrorismo", chiude Luigi Dappoli della Sitfa. Conclude Papignani, che fa un appello "al Pd perché fermi questa riforma" ed è appena più conciliante con la Cgil "con cui a Bologna c'è comunque dialogo". Poi i delegati tornano in fabbrica per organizzare gli scioperi. Due ore proclamate a discrezione delle Rsu e presidi davanti ai cancelli "per farsi vedere dalla gente sulle strade", come spiegano dal palco gli organizzatori. Domani sono previste altre manifestazioni.

DA REPUBBLICA BOLOGNA

Guarda le foto da repubblica.it "La protesta FIOM blocca la via Emilia"