Bologna, Làbas e Crash! sgomberati nel nome della rendita immobiliare

8 / 8 / 2017

Duro intervento di polizia questa mattina nel capoluogo emiliano che d'un colpo ha eseguito due sequestri richiesti dallo stesso PM, Antonello Gustapane, ai danni di Làbas e Laboratorio Crash!.

Mentre lo sgombero dello stabile occupato nel 2009 da Crash! è stato disposto quattro giorni fa e cade come un fulmine a ciel sereno, la situazione di Làbas è critica da molto tempo ed il collettivo chiamava alla raccolta già dalla serata di ieri, avendo percepito le avvisaglie dello sgombero. La risposta degli attivisti si è così organizzata in un presidio formato alle 7 di fronte al grande cancello su via Orfeo, che è stato ferocemente spazzato via dal II reparto mobile solo dopo tre ore di resistenza. La violenza usata dalla polizia che ha assalito il blocco dei giovani picchiando senza freni è ben visibile nelle immagini diffuse nel pomeriggio dal profilo facebook di Làbas.

Allo spazio sociale di via Orfeo sono giunti decine di attestati di solidarietà, resi visibili dalla partecipazione alla conferenza stampa tenuta in Piazza Maggiore di fronte al portone chiuso di Palazzo d'Accursio, sede storica del Comune di Bologna. Da qui vengono lanciati tre appuntamenti: Làbas non sospende la propria attività, ma rilancia per domani il consueto mercato settimanale assieme all'associazione Campi Aperti, mentre chiama per mercoledì 30 agosto un'assemblea che sarà di organizzazione del corteo per restituire alla città l'ex Caserma Masini, in calendario per sabato 9 settembre.

«Il Comune ha un mese di tempo per dare corpo alle promesse mai mantenute», dice Tommaso in conferenza stampa. Ma il Comune oggi ha sbarrato il portone che dà su Piazza Maggiore: sintesi simbolica di ciò che il Sindaco, Virginio Merola, tenta di esprimere a parole: «l’intervento di questa mattina delle Forze dell’Ordine sui due immobili di via Orfeo e via della Cooperazione segue ad un’autonoma attività della Magistratura sulla quale, nel rispetto dei ruoli e della lealtà tra Istituzioni, non ho titolo per interferire».

Governare la città, insomma, non è affare del sindaco e della sua giunta, si può delegare a  magistrati e poliziotti, specialmente se l'esercizio di governo interferisce con i grandi interessi della rendita immobiliare. Tanto la caserma di via Orfeo quanto lo stabile di via della Cooperazione, occupato da Crash! nel 2009, appartengono a società immobiliari che gestiscono nel segno della rendita centinaia di immobili in tutto il territorio italiano: Cassa Depositi e Prestiti per Làbas, il fondo Prelios (ovvero: Pirelli, Unicredit, Intesa Sanpaolo) per Crash!. Altro che Libertas, il motto che campeggia nello stemma della città, nella ricorrenza della cacciata degli Austriaci dalla città, 8 agosto 1848, Bologna si inchina ai sigilli apposti in nome della sacralità del profitto.