Bologna - Convocazione assemblea pubblica: L'Alternativa è un bene prezioso

Lunedì 24 ottobre 2011 al Tpo di Bologna

20 / 10 / 2011

Desideriamo condividere con voi tutte/i alcune riflessioni scaturite dopo l'assemblea pubblica che si è svolta lunedì 17 ottobre al Tpo.

Riteniamo che l'assemblea abbia avuto due caratteristiche su tutte: da una
parte è stato un momento di discussione vera, nulla di preconfezionato, dove
ognuno ha espresso criticità differenti rispetto alla giornata vissuta a
Roma il 15 ottobre, dall’altra ci si è interrogati sulle prospettive del
movimento, su come affrontare insieme i nodi della crisi che attraversa
tutti gli aspetti economici, sociali, ambientali, etici della nostra vita e
delle nostre biografie.
E’ stata una discussione tra tante/i e diverse/i particolarmente importante
perché a nostro avviso è stato un primo confronto non solo su cosa
abbiamo vissuto insieme a Roma, ma ha anche provato a ricercare un terreno
comune, rifiutando l'idea di essere minoranza, parte incompresa ed impotente
della società. I grandi numeri del corteo di sabato hanno chiarito che c'è
una disponibilità enorme a partecipare in prima persona per stabilire un
nuovo discorso su partecipazione e democrazia.
Dopo lo scorso sabato, a maggior ragione, siamo convinti che sia urgente
sperimentare forme di “alternativa” a questa crisi, per un miglioramento
della nostra vita, per un avanzamento nella ricerca di maggiore libertà, e
non vice-versa rischiare un arretramento degli spazi di libertà conquistati
dalle lotte sociali e dal movimento degli ultimi decenni.

Vi proponiamo allora di vederci per sviluppare una discussione su alcuni
nodi che ci sembrano centrali dopo l'esito della manifestazione di sabato
15:
– una mobilitazione democratica contro la strumentalizzazione di
quello che è successo per garantire ancora spazi di dissenso e di partecipazione
– la capacità di autodeterminare e difendere i propri percorsi di lotta e di partecipazione, perché lo spazio pubblico del dissenso e dell'alternativa è un bene comune, e difenderlo è un problema di tutte/i
– continuare ad interrogarsi su cosa voglia dire costruire alternativa
partendo dalle nostre esperienze e dai percorsi di sottrazione e lotta alle
misure anticrisi

Pensiamo che sia necessario continuare a costruire, anche in città, uno
spazio pubblico e politico a sinistra fatto di soggettività e biografie
diverse che si confrontino su come dentro ad una crisi globale e nuova sia
possibile costruire laboratori di ridistribuzione del reddito anziché di
concentrazione della ricchezza, di allargamento dei diritti e delle libertà
anziché di gerarchizzazione di privilegi, di tutela dei beni comuni anziché
di privatizzazione e devastazione (o di opere inutili come il People Mover),
di forme nuove di welfare contro lo smantellamento dei servizi e delle
politiche sociali, di dignità nel lavoro contro la precarizzazione, di una
cittadinanza inclusiva e non sempre più perimetrata.

Per questo vi invitiamo a discuterne al TPO lunedì 24 ottobre alle ore 21,
insieme alle tante e i tanti che a Roma c’erano, con cui abbiamo organizzato i pullman, così come con quelle/i che non c’erano ma oggi s’interrogano e non accettano che altri decidano, con le loro azioni, di disperdere quella straordinaria ricchezza che si è manifestata a Roma il 15 ottobre.

Tpo