Bologna - Complicità con Atlantide, per un quartiere più libero!

Comunicato di Labas e Tpo: complicità e solidarietà ad Atlantide

4 / 4 / 2014

Apprendiamo con preoccupazione e rabbia dell’ultimatum dato ad Atlantide per liberare il cassero in Porta S. Stefano. È scellerato trasformare 17 anni di attività, produzione di discorso, socialità e lotte lgbtq portate avanti da chi ha occupato quello spazio in un problema di ordine pubblico da risolvere con uno sgombero. È scellerato per questa città che vive e si arricchisce anche e soprattutto grazie all’attività e alla generosità di luoghi come Atlantide e che, a breve, potrebbe fare i conti con la chiusura e la sottrazione di un’esperienza di libertà fondamentale.

Alla presidentessa del quartiere Santo Stefano, demagogicamente preoccupata perché le occupazioni minano la tranquillità degli abitanti, rispondiamo che è sufficiente, ad esempio, fare un giro in via Orfeo 46 durante l’apertura di Làbas per vedere quanto invece proprio grazie ad esperienze di occupazione e autorganizzazione questo quartiere sia diventato più vivo e più vivibile, stimolando l’incontro tra i suoi residenti e un tipo di socialità non mercificata.

Alla presidentessa Giorgetti e a chi minaccia di voler chiudere Atlantide diciamo che la tranquillità è importante, ma la libertà è tutto!

Per tutti questi motivi e per rafforzare le relazioni e la complicità attiva che gli spazi occupati in quartiere tessono ogni giorno, costruiamo insieme ad Atlantide e al circolo Berneri l’iniziativa di sabato 5 Aprile in piazza S. Stefano e saremo l’11 in corteo a fianco di Atlantide!

Se Atlantide affonda, la cercherete per millenni!

Làbas Occupato

Cs TPO

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