Bologna 7.12 - Liberi tutti subito!

Utente: Ada
7 / 12 / 2010

Esprimiamo la nostra solidarietà e complicità a quegli studenti e a quelle studentesse che questa mattina a Roma, a seguito di una azione comunicativa e pacifica presso la sede della Fondazione Roma, sono stati brutalmente picchiati e poi fermati da parte della polizia. Una azione che andava a denunciare l'ingresso nel consiglio di amministrazione della Sapienza, proprio a partire da oggi, della Fondazione Roma (leggi Unicredit Banca).

12 tra studenti e studentesse sono in questo momento in stato di fermo presso il Commissariato Trevi.

Tutto questo è inaccettabile. È inaccettabile che ancora una volta ad una azione pacifica venga risposto con cariche, manganelli e fermi di polizia. È inaccettabile che ogni volta che si tocchi Unicredit le forze dell'ordine si sentano legittimate (probabilmente lo sono da qualche solerte amministratore delegato legato a doppio filo con il Viminale) ad intervenire in forme assolutamente spropositate.

A Bologna in diverse occasioni a studenti e studentesse sono stati recapitati decreti penali di condanna da diverse migliaia di euro solo per aver attaccato degli adesivi sulle vetrate di alcune filiali Unicredit.

È inaccettabile che il dissenso verso una legge infame come la Riforma Gelmini e la contrarietà all'ingresso dei privati nei consigli di amministrazione delle università venga considerato un reato.

Le mobilitazioni delle scorse settimane riguardano migliaia di studenti in questo paese.

Il 14 dicembre a Montecitorio grideremo in tantissimi che il ddl Gelmini si può fermare e che questo governo se ne deve andare.

Noi non abbiamo paura e soprattutto non abbiamo nulla da perdere ma solo un futuro da conquistare!

Liberi tutti liberi subito!

Bartleby