Il Gruppo Adeò decide di chiudere ilo Bricocenter di Mugnano per una strategia commerciale: 14 lavoratori a tempo indeterminato e sopra i quarant'anni licenziati.

Boicotta il gruppo Adeò

In campania al fianco dei lavoratori del Bricocenter di Mugnano.

20 / 2 / 2012

Un’altra triste storia prende forma sul nostro territorio a scapito di quattordici lavoratori di età compresa tra i 40 e i 50 anni, ovvero una fascia non ricollocabile facilmente nel mercato del lavoro come si configura oggi. La filiale Bricocenter di Mugnano (società del Gruppo Adeo’ – di cui fanno parte anche Leroy-Merlin e Bricoman) decide di chiudere per crisi economica. Questa chiusura comporta il licenziamento di quattordici lavoratori con contratto a tempo indeterminato. L’assurdo è che Leroy Merlin ha tre filiali nel giro di 8 km e ne prevede altre due nell’area metropolitana di Napoli entro il 2012 (come dimostrano le inserzioni di ricerca-personale, pubblicate sugli appositi giornali). Il gruppo si rifiuta peraltro di ricollocare i quattordici lavoratori prossimi al licenziamento nelle altre filiali Leroy Merlin. E’ ovvio che il vero problema sono i contratti a tempo indeterminato, le tutele sindacali e i contributi familiari.Una vicenda, quella dei lavoratori di Brico che ci racconta di come il mercato del lavoro che la ministra Fornero vuole riformare vada nella direzione della dismissione dei diritti, attraverso la cancellazione dell’articolo 18 che invece andrebbe esteso a tutte le categorie lavorative. Ma non solo, i contratti a tempo indeterminati vengono “sciolti” attraverso quessto tipo di pratiche, minacciare licenziamenti oppure, come subdolamente avviene al Brico di Mugnano, proporre ricollocazioni a centinaia di kilometri di distanza. Tra le destinazioni proposte ai lavoratori di Brico di Mugnano c’è quello di andare a … Pordenone(!), mentre nuovi store del gruppo aprono a pochi kilometri di distanza. I lavoratori di Brico da venerdi’ scorso stanno occupando i locali dello store che si trova all’interno del centro commerciale Auchan di Mugnano (ex Città Mercato) ricevendo il supporto degli attivisti del Laboratorio Insurgencia, del Laboratorio Palayana e della Rete Commons.La forma della lotta è quella dell’assemblea permanente all’interno dei locali dello store ormai dismesso. I lavoratori hanno aderito allo sciopero generale del 9 marzo prossimo convocato dalla Fiom, sottolineando l’aspetto della tutela dell’articolo 18 e della sua estensione.Invitiamo tutti a partecipare alle iniziative di lotta, al sostegno dell’assemblea permanente dei lavoratori ed al boicottaggio del gruppo Adeò anche attraverso la pagina facebook per il boicottaggio

Laboratorio Insurgencia
Rete Commons
Laboratorio Palayana

boicotta adeò