Bilbao - In migliaia scendono in strada per i prigionieri baschi

La richiesta dell'avvicinamento dei detenuti di Eta diventa un passaggio comune di tutte le principali forze politiche e sociali

12 / 1 / 2014

Hanno manifestato in migliaia e migliaia, in silenzio per le strade di Bilbao ieri sera contro la dispersione nelle carceri spagnole dei prigionieri politici baschi di Eta e a favore del processo di pace.

Il corteo formalmente convocato da tutti i partiti baschi, con in testa il PNV e Sortu, dopo il divieto della mobilitazione che era stata convocata dalla piattaforma Tantaz Tanta, (Goccia a goccia) ha visto una partecipazione senza precedenti.

"Al di là dei partiti, è stata la società intera che ha deciso di mobilitarsi", hanno dichiarato alcuni partecipanti al quotidiano Publico.

Che sarebbe stata una manifestazione partecipata lo si è capito fin dalla tarda mattinata quando sono giunti a Bilbao decine di autobus da tutta la regione.

Partito da La Casilla il corteo, dietro lo striscione "Diritti umani - Soluzione - Pace", tenuto dai rappresentanti dei partiti e sindacati che formalmente hanno ripresentato la domanda per l'autorizzazione del corteo che era stato vietato nella sua prima convocazione alla piattaforma Tantaz Tanta, ha iniziato a muoversi verso il comune di Bilbao.

Dopo le prime file i familiari dei prigionieri baschi, con un fazzoletto bianco al collo. ll silenzio assordante è rotto solo da alcuni slogan che attraversano l'intero corteo "I prigionieri baschi a casa".

I molti intervistati affermano che "oggi c'è stato un passo in avanti, visto che anche i partiti hanno visto che siamo in una situazione ingiusta e antidemocratica", riferendosi al divieto che era stato imposto alla manifestazione e che è stato rotto proprio dalla scesa in campo, per la prima volta, dei maggiori partiti e sindacati baschi.

In tanti commentatori sottolineano infatti come quella di ieri non sia stata solo la manifestazione della sinistra basca ma di un ampio fronte che chiede il riavvicinamento dei detenuti baschi e dietro questa richiesta anche la continuazione del processo di pace.

Era dal 1999 che non si vedeva una manifestazione fatta insieme dalle forze poltiche basche.

"E' ora che il governo di Rajoy ascolti questo silenzio e questo grido contro la dispersione" ha dichiarato Elias Moner, fratello di un detenuto che si trova nel carcere di Granada a 900 chilometri da casa.

Lungo il percorso della manifestazioe non sono mancati gli slogan dedicati all'amnistia, uno dei punti futuri del processo di pace.

Il corteo, punteggiato dai cartelli con la goccia simbolo della piattaforma Tantaz Tanta, si è concluso davanti al comune di Bilbao tra appalusi e una vecchia canzone popolare basca con il ritornello  "Vuelve a Euskadi, vuelve a casa". 

Un sabato che di certo non passa inosservato come salto di qualità nel lungo percorso del processo di pace, basta vedere le dichiarazioni di tutti gli esponenti politici baschi e non solo raccolte da Huffington Post Spagna.

Un sabato, come voleva Tantaz Tanta, che oggi vede una convergenza ampia sulla richiesta che i prigionieri di Eta dispersi nelle carceri spagnole vengano avvicinati ai loro luoghi d'origine.

RASSEGNA STAMPA

Da Publico.es La cronaca della giornata

Da Naiz.info Manifestazione storica a Bilbao per i diritti umani, la soluzione e la pace

Da Diariovasco.com Marcia moltitudinaria a Bilbao con slogan a favore dei prigionieri

Da Diariovasco.com Video manifestazione

Da El Pais Decine di migliaia di persone appoggiano a Bilbao i prigionieri di Eta

Da El mundo Slogans per l'amnistia e a favore dei prigionieri nella marcia "silenziosa" convocata dal PNV e Sortu