Nel giorno dell'addio dello sceriffo Salmaso, il centro sociale BL.itz chiede le dimissioni del sindaco e dell'assessore alla sicurezza.

Belluno - Tolleranza zero, zero risultati!

Irruzione nell'assessorato alla sicurezza del comune di Belluno

1 / 8 / 2009

Sabato mattina alle ore 10.00 alcuni attivisti del centro sociale BL.itz, hanno fatto irruzione nell'ufficio dell'assessore alla sicurezza del comune di Belluno per denunciare il fallimento del progetto "tolleranza zero" inaugurato nel luglio 2007 con lo sgombero delle scuole occupate di Levego e con la contemporanea assunzione dello sceriffo ex braccio destro di Gentili, Danilo Salmaso, oggi costretto a dimettersi perché sommerso da inchieste e avvisi di garanzia che lo vedono imputato per reati come abuso d'ufficio e violenza.

Dopo due anni, nei quali il BL.itz, assieme a moltissimi cittadini, si è costantemente opposto al progetto securitario messo in campo dal sindaco e gestita dallo stesso sceriffo Salmaso, è evidente la disfatta di quello che doveva essere il fiore all'occhiello della giunta Prade; quell'idea di gestione autoritaria del territorio proposta nella Conferenza di Parma da Maroni e sottoscritta anche dal Sindaco di Belluno

Gli attivisti hanno rivendicato la vittoria del percorso dell'Altra Belluno, notificando simbolicamente un'istanza di fallimento nei confronti del Sindaco Prade e dell'assessore Carbogno e chiedendone le immediate dimissioni.

Di seguito il testo del volantino distribuito in Città:

Goodbye Salmaso, addio Prade!

Se n'è andato lo sceriffo. Dopo due anni, il comandante dei vigili scelto da Prade e Carbogno per riportare l'ordine e la disciplina a Belluno è costretto a lasciare, sommerso da denunce ed inchieste. Capi d’imputazione pesanti, accuse ingiustificabili per un comandante dei vigili urbani.

Ce lo aspettavamo. Già 2 anni fa nell'assemblea dell'altrabelluno insieme ad oltre 300 cittadini avevamo messo in guardia la città sui rischi di una gestione autoritaria del comune.

Ma Prade e la sua giunta da quando sono in carica hanno sempre rivendicato e difeso la scelta di Salmaso, una scelta costosa, sia economicamente che politicamente.

Ora se ne assumano la responsabilità di fronte ai cittadini.

Questo del resto sembra essere l'ultimo sintomo di una gestione fallimentare. Pensiamo alle innumerevoli crisi di maggioranza, allo sforamento del patto di stabilità, al caso delle mense scolastiche, alla muratura di Levego, al fatto che la Lega Nord in due anni non ha mai votato il bilancio comunale, all'incapacità di gestione delle infrastrutture, alle dimissioni di ben 2 assessori, allo scandaloso discorso di Prade al 25 Aprile, al patrocinio ai neofascisti di Casa Durden, alla querelle sullo strapagato portavoce del Sindaco, Agostini.

Ci ricordiamo bene l'immagine di Carbogno con una pistola in mano che varava l'epoca della TOLLERANZA ZERO, con Prade che emanava la stupida ordinanza sul decoro urbano con tanto di panchine antisdraio e telecamere  Ci ricordiamo il giorno in cui mentre faceva sgomberare il BL.itz a Levego annunciava l'assunzione dello sceriffo come garante di quello che doveva essere il fiore all'occhiello della sua Amministrazione. E intanto la città è andata a rotoli.

Hanno fallito, questo è il punto, perciò Carbogno e Prade devono assumersi la responsabilità politica di tutto questo.

Dimissioni subito. 

BL.itz

irruzione del BL.itz all'assessorato per la sicurezza

foto dell'irruzione all'assessorato alla sicurezza