Bartleby: l'evasione possibile

30 / 3 / 2009

Mercoledì 25 marzo nella zona universitaria di Bologna un gruppo di studenti e studentesse, ricercatori e precarie dell’Onda è entrata nello spazio abbandonato di via Capo di Lucca 30 di proprietà dell’Alma Mater: nasce così l’atelier occupato Bartleby. L’inizio di questa nuova storia è nelle ultime pagine di un racconto, Bartleby lo scrivano di Herman Melville.

Un esperienza che raccoglie quella dell'Onda: i percorsi si autoformazione e di autoproduzione portate avanti negli scorsi mesi di mobilitazione contro la riforma universitaria. Un luogo di ricerca e sperimentazione che si vuole aprire a tutte le soggetttività che hanno attraversato queste esperienze: artisti, scrittori, musicisti e soprattutto studenti e studentesse.

Abbiamo raccolto le voci, le opinioni, le esperienze e le suggestioni che hanno trovato spazio in questi primi giorni di vita dell'Atelier Occupato Bartleby.

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A cura della redazione di Radio Kairos