A seguire una riflessione del Coordinamento Studenti Medi Venezia-Mestre che ieri ha dato vita ad un'iniziativa simbolica presso una delle fermate del trasporto pubblico veneziano. L'obiettivo era quello di denunciare la situazione di studenti e studentesse all'interno dei mezzi pubblici: troppe persone, troppe poche corse. Di fronte ad un rischio sanitario così elevato i giovani hanno anche preso parola di fronte alla proposta di reintroduzione della DAD per diminuire il numero di giovani che utilizzano il trasporto pubblico.
Oggi siamo andat* a Piazzale Cialdini, nella principale fermata degli autobus di Mestre, perché vogliamo che sia affrontata la problematica dei trasporti pubblici, abbiamo attaccato le foto che abbiamo fatto negli autobus strapieni che siamo abituati a prendere ogni giorno, abbiamo attaccato anche uno striscione che dice "aumentate le corse non i contagi, la dad non è la soluzione".
Questo perché se non fosse grave di per sé il fatto che non vengono aumentate le corse in una situazione come questa, fa davvero arrabbiare il fatto che per ovviare a questo problema l'unica soluzione proposta sia quella di far tornare la maggior parte di studentesse e studenti in didattica a distanza, quando invece l'unica soluzione reale per risolvere la situazione è aumentare le corse, incrementando il servizio di trasporto.
Non è accettabile che l'unica proposta dalle istituzioni sia quella di mettere più studenti e studentesse a fare lezione da casa per alleggerire i trasporti pubblici. In questi mesi di emergenza in cui è emerso il problema dei trasporti, il Comune e la Regione non hanno mosso un dito. Servono finanziamenti e subito!
C'è bisogno di un trasporto pubblico sicuro, efficiente, accessibile a tutti e a tutte ed ecosostenibile.