Appello per l'assemblea studentesca del 23 dicembre dei coordinamenti studenteschi veneti e dei collettivi del nord est

Utente: mariorivolta
17 / 12 / 2012

Il movimento nelle scuole di questo autunno ha riportato ancora una volta l’attenzione di tutti sui problemi della scuola ridando centralità alle istanze e le richieste di studenti e giovani precari.

Partendo dal 5 e 12 ottobre, prime giornate di mobilitazione studentesca di massa, passando per il 14 e 2324 novembre, in cui è stata messa in campo tanta determinazione per difendere il sacrosanto diritto a manifestare, per le centinaia di occupazioni autorganizzate dagli studenti nelle scuole arrivando fino alla manifestazione del 6 dicembre, giornata in cui per la prima volta gli studenti di tutte le città venete si sono incontrati per costruire un grande spezzone che ha rappresentato le scuole occupate in tutta la regione. Gli studenti hanno dimostrato con determinazione e radicalità la voglia di cambiare la società e di fermare la politica di austerità che ormai da anni affligge la scuola pubblica opponendosi con forza all’ormai ex Governo “tecnico” Monti simbolo e portavoce del sistema economico, controllato dalle banche, che ha creato questa crisi.

Partendo dai bisogni reali ci siamo ripresi la parola andando anche oltre la semplice opposizione alla legge Ex-Aprea e alla riforma Gelmini ma entrando in una logica di opposizione alla crisi, di lotta alla precarietà e alle politiche di tagli al welfare, abbiamo occupato le scuole, invaso le strade e le piazze, bloccato i trasporti e ci siamo scontrati con la polizia sempre schierata a difendere i veri fautori della crisi e sempre impegnata a manganellare e reprimere ogni spazio di democrazia.
Le occupazioni che abbiamo costruito in tutte le città hanno dimostrato che la lotta degli studenti medi si può trasformare in vera e propria riappropriazione dello spazio scuola, ormai ridotto a mero contenitore di scarse nozioni e di sole lezioni frontali in aule pollaio, cambiandolo in assemblee, partecipazione, sapere critico e spazi di socialità.
Ma questo ciclo di lotta non è finito con “l'autunno caldo”; siamo convinti infatti che pur se il governo Monti ha annunciato le dimissioni, le politiche di tagli e austerità, portate avanti da governi tecnici, di destra e di sinistra, non finiranno se non siamo in grado di mandare un segnale forte e determinato anche dopo la pausa natalizia, e la prova più tangibile è il ritorno dello “spettro berlusconi”.

Vi invitiamo quindi tutti e tutte a partecipare all’assemblea dei Coordinamenti Studenteschi e dei collettivi autorganizzati del nord-est , al centro sociale Rivolta di Marghera domenica 23 dicembre per organizzare insieme, andando oltre i confini cittadini, la ripartenza da gennaio con le mobilitazioni.
Al termine dell’assemblea parteciperemo tutti alla festa autorganizzata dal Coordinamento Studenti Medi di Venezia Mestre !!

BE STUDENT BE REBEL

Coordinamento Studenti Medi di Venezia-Mestre
Coordinamento Studenti Medi di Padova