Mercoledì 18 dicembre in
tutta Europa si svolgeranno mobilitazioni per la giornata internazionale
dei diritti dei migranti e dei rifugiati, contro le politiche di
sfruttamento, esclusione e detenzione dei cittadini stranieri.
Ad Ancona l’appuntamento è per le 18.00 in Piazza del Plebiscito sotto
la Prefettura denunciare ancora una volta la violazione del diritto
d’asilo per tutte le persone che cercano di arrivare in Europa
attraverso il porto di Ancona.
I dati dell’ultimo rapporto di Medici per i Diritti
umani confermano ancora una volta che dentro il porto di Ancona c’è una
zona grigia che respinge in modo invisibile tantissime persone che
fuggono a paesi di guerra e che invece dovrebbero essere riconosciute
come rifugiati: nel 2012 l’87% di migranti provenienti principalmente da
Afghanistan, Iraq, Siria, Turchia, Kosovo, Iran e Pakistan rintracciati
al porto sono stati rimandati in Grecia. Nei primi otto mesi del 2013 i
migranti riammessi sono stati l’83% di quelli rintracciati dallo sportello di frontiera del porto.
La data di domani sarà anche il primo passo per avvicinarci ad un'altra
importante scadenza che ci vedrà protagonisti dal 31 gennaio al 2
febbraio, insieme a tantissime altre realtà nazionali ed europee, nella
costruzione della CartadiLampedusa, una carta di intenti e di principi
per costruire dal basso un cambiamento radicale e reale delle politiche
migratorie made in U.E.
Un percorso iniziato dopo la tragedia del 3
ottobre, nato dalla necessità di mettere fine alle morti nel
Mediterraneo, e che vuole modificare l’istituto del confine, delle
frontiere, del diritto d’asilo e della libera circolazione dentro e
fuori l’Europa, per affermare i diritti delle persone contro
sfruttamenti e discriminazioni.
Ambasciata dei Diritti Marche
Ancona - Verso la scrittura della Carta di Lampedusa
Per l'accoglienza, no respingimenti, nè qui nè altrove
17 / 12 / 2013