Ancona - Operazione caldo Natale

29 / 12 / 2012

Già da due settimane, il centro sociale Asilo Politico, è impegnato nella distribuzione dei pasti e delle bevande calde ai senza fissa dimora che soggiornano nelle strade della nostra città.  È un impegno che abbiamo voluto assumerci per aiutare chi in questo periodo di freddo, può rischiare di perdere la propria vita,  non avendo un riparo sicuro in cui stare.

È per noi un gesto di accoglienza che vuole ridare dignità a chi gli è stata tolta. Quotidianamente l’ignoranza e l’indifferenza delle persone nascondono le reali problematiche di chi vive in strada e soprattutto le cause per cui ci arrivano.

Spesso i luoghi comuni ci fanno credere che la maggior parte scelga spontaneamente la vita del clochard ma in realtà si può verificare che questa è veramente una minima parte, soprattutto in un periodo storico in cui è molto difficile ricreare forme di cooperazione sociale, anche spontanee, che con tolleranza e solidarietà possano collocare in maniera positiva queste forme alternative di vita.

La realtà che si materializza ogni giorno davanti a noi è un'altra: le mense della Caritas e di altre associazioni di volontariato sono partecipate da sempre più persone che, al contrario di quello che ci si possa aspettare, sono italiane e tante famiglie che non riescono più a sostenersi economicamente.

Spesso le persone ci finiscono in strada e ciò avviene quando si perde tutto, il lavoro, la banca che si riprende la casa, uno sfratto, le separazioni famigliari e tutte quelle condizioni estremamente precarie che ci tengono sempre in bilico. Considerando l’attualità di ciò che stiamo scrivendo parrebbe logico e altrettanto attuale predisporre dei servizi per garantire, non assistenza, ma bensì diritti a chi vengano negati.

Neppure il nostro, è un gesto assistenzialistico ma al contrario vuole imporre a chi di dovere l’assunzione delle proprie responsabilità. È inconcepibile tenere chiusi edifici quando la gente, soprattutto di notte, soffre in strada cercando qualsiasi cosa per ripararsi.

È inconcepibile l’atteggiamento delle ferrovie dello stato che lasciano aperta la stazione tranne la sala d’attesa, l’unica ad essere riscaldata, che alle 10 di sera chiude buttando fuori la gente.

È anche inconcepibile l’atteggiamento indisponente delle forze dell’ordine sia verso chi vive per strada ma anche verso chi tenta di dare loro una mano.

Per tutti questi motivi vogliamo sollevare il problema  alle istituzioni locali perché almeno per il periodo invernale trovino delle degne soluzioni. Lo hanno fatto per primi un gruppo di senza tetto che, tramite una parrocchia, ha organizzato una conferenza stampa per denunciare queste mancanze.

A questo punto ricordiamo un detto degli indiani del Karnataka riportato da un compagno, diversi anni fa  ad un incontro nazionale dei centri sociali  che recitava così:

“Se dai da mangiare a chi muore di fame, tutti penseranno di te che sei una bravissima persona. Quando invece inizierai a chiederti perché muore di fame, allora tutti penseranno che sei un sovversivo!”

Ancona - Operazione caldo Natale