Ancona - Casa de' nialtri, sulla deportazione di un occupante in un Cie

Comunicato Ambasciata dei Diritti

8 / 2 / 2014

Lo spiegamento militare di questi giorni ad Ancona autorizzato dalla Giunta comunale per lo sgombero dell'ex asilo di via Ragusa è un fatto gravissimo e inaccettabile.

 L'incapacità dimostrata dall'amministrazione ad ascoltare le istanze e le proposte di autogestione del disagio, emerse dall'esperienza di casa di nialtri ha portato all'esasperazione della situazione di giovedì. 

Il sindaco e la Giunta comunale sono responsabili delle denunce sporte nei confronti degli occupanti dopo essersi oltretutto proclamati unici difensori dei diritti dei senzatetto. Chiamarli "poveracci", parole del sindaco, è indicativo dell'approccio esclusivamente assistenzialista e privo di ogni prospettiva di autodeterminazione del loro percorso di vita. È inaccettabile che problemi legati al disagio sociale vengano gestiti a livello di ordine pubblico causando anche la deportazione di una persona in un Centro di identificazione ed espulsione. 

Chiediamo l'immediata liberazione di questo ragazzo vittima di una legislazione ghettizzante e lesiva dei diritti umani. 

Ambasciata dei Diritti