Ancona - Casa de' nialtri, comunicato Csa La Cupa

8 / 2 / 2014

Non si può restare indifferenti di fronte agli avvenimenti che si sono verificati giovedì ad Ancona in risposta allo sgombero dell'ex asilo di via Ragusa e sopratutto alla reazione del sindaco rispetto alle richieste di incontro avanzate durante il presidio sotto il comune di Ancona. 

Riteniamo indegno e incomprensibile l'atteggiamento di profonda chiusura e repressione palesate da una giunta di cui sembra che gli ideali di sinistra siano ormai solo un misero eco elettorale .Ancora una volta ci troviamo ad essere profondamente delusi da qualcuno che ha costruito la propria campagna elettorale proclamandosi sensibile alle tematiche sociali , rivelandosi poi così umanamente distante dalla realtà e dai disagi quotidiani che in essa si esprimono.

E' più costruttivo trascendere il giudizio sullo sviluppo degli eventi di ieri e limitarci ad osservare: quando a richieste assembleari si risponde con il dispiegamento delle forze di polizia è inevitabile che il conflitto sociale esploda . Per questo è necessaria e irrimandabile una profonda riflessione politica. 

Chiunque in buona fede sia consapevole di questo è chiamato ad una scelta: perpetrare irresponsabilmente logiche di palazzo illudendosi che questo non abbia conseguenze oppure in questo momento fermarsi, riconoscendo che il confronto costruttivo e l'ascolto sono forme più evolute del volto repressivo mostrato dall'amministrazione.

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