A Venezia e Milano sanzionati i consolati d'Austria - Verso il 3 aprile al Brennero

30 / 3 / 2016

Un centinaio di attivisti dei CSNE di ritorno dalla Carovana #overthefortress hanno manifestato davanti al Consolato Austriaco di Venezia, imbrattando le targhe fuori di rosso. Rosso come il sangue le cui mani dei governanti europei sono impregnate. Un'Europa che firma accordi di morte con la Turchia di Erdogan (18 marzo scorso), per la deportazione dei migranti che scappano dalla stessa Turchia che finanzia i terroristi dell'Isis. 

La carovana #overthefortress ha passato una settimana in Grecia al confine, chiuso e ipermilitarizzato, con la Macedonia a portare aiuti raccolti in Italia e costruire un punto elettricità e wifi per tutti i migranti presenti al campo (più di 11000).
L'Austria, come la Macedonia, ha fatto da apripista per la politica di chiusura e negazione dei diritti e contro la libera circolazione delle persone. Ha eretto barriere con la Slovenia impedendo a chi fugge da guerra e miseria di continuare il viaggio per la cosiddetta Balkan Route, per raggiungere il nord Europa. 
L'Europa nel frattempo destina 6mld di € alla Turchia per costruire centri di deportazione di massa. 

In contemporanea con l’iniziativa veneziana anche a Milano veniva sanzionato il Consolato Generale d’Austria. Una ventina di attivisti ha esposto davanti alla sede diplomatica di Piazza Liberty uno striscione che recitava: “Freedom of movement from Idomeni to Austria. April 3-Brenner Pass-Against any border” chiudendo l’ingresso del palazzo con del filo spinato. (Guarda il video).

Entrambe le iniziativa lanciano la manifestazione che si terrà il prossimo 3aprile al Brennero, quando tante persone marceranno per passare il confine con l'Austria. Lo si farà senza chiedere permesso a nessuno, senza mostrare alcun documento, per reclamare l'apertura di ogni confine, contro ogni tentativo di respingimento.