Il giorno seguente l’approvazione del decreto Salvini, tre attivisti baresi sono stati denunciati per manifestazione non autorizzata e blocco stradale. Di seguito il comunicato dell’Ex Caserma Liberata.
Uno, due, tre… stella! - Della prima apparizione del dl Salvini in una manifestazione di piazza
Mercoledì siamo scesi in piazza e alla fine del corteo siamo tornati in
manifestazione non autorizzata verso Ex Caserma Liberata tutte e tutti insieme
come forma di autotutela per chi ha partecipato alla manifestazione. Stamattina
tre dei nostri compagni sono stati convocati in questura, dove sono state
notificate loro tre denunce: Vilipendio delle forze armate, manifestazione non
autorizzata e blocco stradale a norma del nuovo fiammante DL Salvini, tutte
legate al corteo partito da piazza del Ferrarese e terminato negli spazi di Ex
Caserma.
Nelle settimane scorse, fin dalla pubblicazione del testo del decreto, sapevamo
che avrebbe comportato una stretta (l’ennesima) sulle piazze italiane, quella
stessa stretta che sulla loro pelle fin da subito hanno sentito donne e uomini
migranti che si sono vist* sbarrare la strade verso la regolarizzazione a causa
del restringimento degli spazi concessi dalla legge.
Come antifasciste e antifascisti baresi, siamo tornati in corteo non
autorizzato verso Ex Caserma per ribadire il nostro diritto ad attraversarle
quando e come ci pare, specie a margine di una manifestazione come quella del
28 novembre. Stupisce, ma non troppo, la rapidità ed efficienza con la quale la
DIGOS di Bari ha trattato questo caso, facendo arrivare le notifiche ai nostri
compagni in meno di 24 ore dal corteo.
Le prossime settimane e i prossimi mesi ci vedrete ovunque: se Salvini ha
dichiarato guerra alle occupazioni, a tutti gli sfruttati e le sfruttate di
qualsiasi provenienza, all’antirazzismo, alla solidarietà, ci ritroverà ai
nostri posti.
Il prossimo appuntamento è per sabato 1 dicembre alle 18, all'assemblea negli
spazi dell'ex Socrate Occupato per la costruzione della mobilitazione cittadina
contro la legge Salvini, il DL Pillon e le politiche securitarie e razziste di
questo governo.