Oggi 11 giugno 2010, una spropositata quantità di polizia, carabinieri, vigili, crocerossini e crocerossine, questurini, questori e vicequestori (tutti insomma, meno uno straccio di servizi sociali che proprio non si sono visti), hanno sgomberato 24 lavoratori precari e disoccupati che da alcuni anni vivevano nell’ex sede della Croce Rossa di Treviso.
In un momenti in cui la crisi sta facendo esplodere l’emergenza casa con i lavoratori che non ce la fanno più a pagare mutui ed affitti, con gli sfratti in aumento, hanno alimentato il problema invece di affrontarlo e da stasera ci sono 24 senza casa in più.
E’ difficile capire il senso di questa operazione, visto che da diversi anni gli abitanti hanno mantenuto decorosa la palazzina, salvandola dall’abbandono, senza aver mai avuto il minimo problema con il vicinato.
Allora viene da pensare che il gioco è proprio quello, alimentare la tensione, soffiare sul fuoco, demandare le questioni sociali alla polizia…
Ricordiamo che a Treviso i posti letto per le emergenze sono solo QUATTRO!
Ricordiamo che il comune di Treviso ha addirittura rinunciato ai soldi erogati pur di non creare posti di accoglienza alla caserma Salsa.
Ricordiamo che avevano fatto una “roulottopoli” che doveva durare tre mesi e, dopo 5 anni di degrado, l’hanno sgomberata.
Ricordiamo che ci sono in città almeno 250 case del comune lasciate sfitte (di cui circa 90 solo in via Bianchini a Santa Bona), ma lasciano questo bene comune al degrado, e i lavoratori che vadano in pasto agli speculatori… (chissà quante case si potrebbero ristrutturare se i nuovi padroni leghisti rinunciassero anche loro a qualche prebenda, a qualche buffet, a qualche tavolo nella nuova sede della Provincia…)
Chiedere un posto letto dignitoso, un’abitazione, un alloggio, non è chiedere la carità. La casa è un diritto umano fondamentale per tutti.
Per questo invitiamo tutti domani alle ore 15.00 di fronte all’ex croce rossa per un’Assemblea cittadina sull’emergenza casa.
Invisibili Treviso
