#29M Venezia è antifascista, non c'è spazio per Forza Nuova

29 / 3 / 2014

In tanti e tante hanno accolto l'invito alla mobilitazione cittadina contro Forza Nuova, che aveva annunciato la sua "marcia" su Venezia.

Dopo le giornate di iniziativa del 14 dicembre e dell'8 marzo in cui in maniera radicale i centri sociali hanno posto la necessità di opporsi a neo-fascisti vecchi e nuovi, alla notizia dell'ennesima provocazione di Forza Nuova che voleva calare in città, la mobilitazione lanciata con unappello firmato da centinaia di persone ha conquistato che oggi i fascisti non abbiano potuto sfilare nella città lagunare.

In piazza oggi invece c'era la Venezia antifascista, dei diritti e della solidarietà.

Per tutto il pomeriggio con interventi, musica Campo S. Geremia si è trasformato in uno spazio libero, condiviso da molti accumunati dalla volontà di non lasciare spazio a chi fa dell'oscurantismo, del razzismo la propria ideologia.

Tanti gli interventi dalle associazioni, dai comitati, dai centri sociali, del coordinamento studenti medi, Fiom, Anpi, Gino Strada, consiglieri comunali ed anche musica e performance artistiche. Camilla Seibezzi e il Tavolo regionale LGBT hanno portato il loro contributo legato all'importanza dei diritti di genere e contro le discriminazioni basate sull'orientamento sessuale. E' stata anche lanciata la proposta che uno dei Gay Pride che si svolgerà quest'anno in diverse città italiane, avvenga proprio a Venezia. La Campagna No Di Sex e le esperienze di base sportive hanno fatto vivere l'idea di uno sport contro le discriminazioni. Gli studenti universitari, gli occupanti di casa hanno portato l'esperienza concreta delle lotte per i diritti pieni.

E' stata una giornata importante per ridabire che opporsi ai veleni dei neofascisti, xenofobi, integralisti vari e razzisti è il modo per costruire territori, città, l'intera Europa come uno spazio d'inclusione e dove lottare per la dignità e i nuovi diritti.

INTERVISTE

Con Beppe Caccia l'importanza della mobilitazione cittadina in continuità con le iniziative radicali dei mesi scorsi come risposta a fascismi ed integralismi che volevano fare di Venezia una vetrina per campagne che si collocano dentro un preciso clima in Europa. Un clima che non è soltanto quello di una destra montante dal punto di vista elettorale, che sta parassitando gli effetti della crisi per introdurre ricette dal carattere reazionario, basate sul ritorno a monete e stati nazionali prefigurando un'idea di società chiuse, senza diritti. Ma un clima in cui la difesa della famiglia e dei valori "tradizionali" hanno a che fare con un'idea di disciplinamento sociale, di contenimento dei bisogni e dei desideri, delle forme di vita libere. In questo contesto iniziative come quelle di oggi sono essenziali per uan diversa idea di Europa.

Con Davide Carnemolla come l'iniziativa di oggi stia dentro quello spirito della Carta di Lampedusa intesa come concretizzazione di diritti e dignità.

Con Tommaso Cacciari e Michele Valentini la soddisfazione per un percorso aperto dalle iniziative dei centri sociali e che oggi si è trasfomato in un percorso dell'intera città. L'antifascismo è una pratica, non una commemorazione. Una pratica di diritti e conquiste nelle lotte per la casa, per i beni comuni, per una diversa socialità.


Venezia #29M Intervento No Di Sex

Venezia #29M Intervento Gino Strada

Venezia #29M Intervista a Sebastiano Bonzio

Venezia #29M Intervento ANPI

Venezia #29M Intervento Salvatore Lihard CGIL

Venezia 29M - Francesco Penzo

Venezia 29M - Tavolo LGBT regionale

Venezia 29M - Coordinamento Studenti Medi

Venezia 29M - Pierpaolo Capovilla

Venezia 29M - Camilla Seibezzi