#16M – Napoli in piazza contro il governo Renzi

18 / 5 / 2015

Oggi Matteo Renzi sarebbe dovuto arrivare a Napoli per l’inaugurazione della stazione Municipio della linea 1 della metropolitana, ma dopo la strage avvenuta ieri nel quartiere di Secondigliano la cerimonia di apertura così come la venuta del presidente del consiglio è stata annullata. La tanto attesa apertura però, non aveva subito alcun rinvio dopo giovedì, quando una fabbrica di fuochi d’artificio a Giugliano è esplosa uccidendo quattro persone.

Noi siamo scesi in piazza nonostante il lutto cittadino, sacrosanto dopo il gravissimo episodio di ieri, perchè crediamo che meriterebbero tale forma di rispetto le tragedie a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi: dall’assassinio di Davide Bifolco, vittima di un modello disciplinare e violento di gestione delle periferie, alle morti bianche, ai suicidi, alle troppe morti di stato, di cui le storie di Ciro e Davide sono solo gli esempi più vicini.

Ognuna di queste volte, nessuna esclusa, vorremmo veder dichiarare il lutto dal comune di Napoli. Ognuna di queste volte, o almeno tutte le volte che abbiamo potuto, abbiamo animato le piazze, le strade, e i quartieri della nostra città.

In virtù del fatto che nei giorni precedenti il movimento napoletano si era preparato ad accogliere degnamente il premier e la sua patetica passerella in periodo di campagna elettorale, abbiamo deciso di scendere in piazza lo stesso assieme ai Movimenti di lotta precari Bros di Napoli e provincia, e alla coalizione Stop Biocidio per rivendicare salute, diritti e lavoro e per poter ribadire la nostra totale opposizione al Jobs Act, alla Buona scuola e allo Sblocca Italia. Sono questi infatti i tre provvedimenti contro i quali stiamo lottando dall’inizio di quest’anno, provvedimenti che se venissero applicati in toto sarebbero responsabili del totale smantellamento dei diritti al lavoro e allo studio all’interno del nostro paese.

Il corteo, dopo il concentramento a piazza Dante, si è addentrato nei vicoli della nostra città passando per la Pignasecca. Da lì siamo arrivati a piazza Carità dove abbiamo trovato un consistente cordone di polizia e guardia di finanza in assetto anti sommossa, come sempre a difesa delle vie dello shopping cittadino, con lo scopo di non garantire a chi dissente la sua meritata visibilità.

Il corteo ha poi continuato il suo percorso fino alla gru dalla quale Mimmo, l’operaio FIAT che era lì in segno di protesta da ben 5 giorni, è sceso per unirsi a studenti e lavoratori in lotta. La giornata si è conclusa a piazza Borsa, dove è stato portato avanti un presidio.

Saremo sempre schierati contro chi si trova al governo senza essere mai stato votato da nessuno, contro quelle politiche il cui unico vero obiettivo è quello di liquidare il diritto allo studio, al senso critico, al dissenso, al lavoro.

Non ci avrete mai come volete voi!

Le comunità ribelli di Mezzocannone e Insurgencia

Movimenti di lotta precari Bros di Napoli e provincia

Tratto da: