04.06.14 Bologna - Conflicts make Europe: verso l'11 luglio a Torino

Attivisti e attiviste del cs Tpo e di Labas occupato lanciano campagna di iniziative verso l'undici luglio a Torino

4 / 6 / 2014

Questa mattina attivisti e attiviste del centro sociale Tpo e di Làbas occupato hanno lanciato una campagna di iniziative verso l'undici luglio a Torino, dove si terrà il vertice sull'occupazione giovanile.

Con striscione, cartelli e megafono gli attivisti sono entrati negli uffici bolognesi del Centro per l'impiego, luogo che con il Youth Garantee di Renzi diventa ancora di più strumento di precarizzazione e di inutile attesa di un lavoro sotto ricatto.

Di seguito il comunicato:

Siamo studenti e studentesse, lavoratori e lavoratici, borsisti e borsiste,
inoccupati/e disoccupati/e,  siamo uomini e donne che, da anni, si ingegnano e lottano per non affogare nella tempesta della crisi.

L'11 luglio a Torino, la stessa governance europea che gestisce la crisi
finanziaria, si incontrerà per studiare un piano di promozione dell’occupazione giovanile. Tutto ciò mentre vengono smantellate le ultime tutele lavorative, le industrie delocalizzano, la disoccupazione cresce inarrestabilmente, le forme contrattuali sono sempre più deregolamentate e chi lavora è continuamente sotto ricatto di licenziamento.
Oggi siamo qui per un motivo preciso. In questo non-luogo burocratico, teatro per noi di continui passaggi alla ricerca di un impiego, per essere inseriti nei database, per diventare un profilo in attesa che la domanda e l’offerta di lavoro si incontrino, siamo venuti oggi per gridare: "Giù le mani dalle nostre vite!"
Siamo in questi uffici oggi perché il governo Renzi, tramite fondi europei, li ha trasformati in sedi attuative del Youth Garantee, il piano Garanzia Giovani che si propone di combattere la disoccupazione  giovanile tramite programmi di formazione e di inserimento nelle aziende alle quali verranno corrisposti incentivi finanziari. Così come previsto nel Jobs Act, i giovani più che essere garantiti sono una garanzia... di sfruttamento! La  ricetta per l’occupazione giovanile prevede tirocini, apprendistati, stage e lavoro
volontario: la promessa di un lavoro futuro (che non arriverà mai) diventa quindi strumento di ricatto continuo laddove la scelta è tra la paura  della disoccupazione e salari da fame.

L'11 Luglio saremo a Torino per dire che non vogliamo il vostro lavoro che ora più che mai fa rima con sfruttamento ricattabilità precarietà. Ma vogliamo reddito,denaro per cooperare e creare ricchezza fuori dal mercato delle banche.

L’11 luglio saremo a Torino perché davanti a questi ingredienti, la torta risulta indigesta!

L’11 luglio saremo a Torino perché se un vertice sull'occupazione giovanile ci deve essere, vogliamo occuparcene in prima persona, per lanciare un grido europeo, un grido della dignità, un grido che reclama futuro, un grido talmente potente da far tremare i loro palazzi di vetro.

Cs Tpo
Labàs Occupato

04.06.14 Bologna - Conflicts make Europe #civediamolundici