Una brutta giornata

di Alfonso Mandia

5 / 10 / 2011

Tre giorni fa, primo pomeriggio, fa caldo.
Inchiodato davanti al monitor del pc smadonno tra i denti, a volte scrivere un articolo è una roba infinita, la ricerca tira per le lunghe.

Una manciata di minuti e qualche sigaretta più tardi, Google, casella di ricerca, Genova 2001, invio, primo risultato Wikipedia, invio, il cervello gira a tremila, il comma 29, l’ammazza blog, infilato nella legge bavaglio sulle intercettazioni, quello che permetterà al capetto di turno di far rifilare un bel multone da 12.500 euro anche ad  uno come me che non ha un centesimo bucato o al ragazzino di diciassette anni che vuole semplicemente dire la sua, mi è passato di mente, tra la stesura del pezzo e il silenzio tombale che il regime ha fatto calare sulla questione come un sudario su una lapide.

Accendo la sigaretta, alzo lo sguardo verso il monitor, che per tutta risposta mi molla uno schiaffone che mi gela.
Cara lettrice, caro lettore,
in queste ore Wikipedia in lingua italiana rischia di non poter più continuare a fornire quel servizio che nel corso degli anni ti è stato utile e che adesso, come al solito, stavi cercando. La pagina che volevi leggere esiste ed è solo nascosta, ma c'è il rischio che fra poco si sia costretti a cancellarla davvero”.
Il primo cadavere del regime galleggia a pelo d’acqua senza che si sia sentito neanche il botto della prima fucilata.
Vedere chiusa la pagina di Wikipedia mi ha fatto scorrere davanti agli occhi le immagini di migliaia di altri siti chiusi, come le scene di uno di quei film in cui il protagonista ha una visione che lo lascia a terra senza fiato, siti che magari non fanno neanche informazione giornalistica, poco importa, la tagliola può scattare per uno storico che scrive mezza parola sgradita al politicante di turno, per un cittadino che pubblica una foto sgranata come quella di Sircana che andava per travestiti, per un oncologo che si ostina a contrariare l’Umberto Veronesi del momento,  per una critica su un farmaco che magari poi si scopre cancerogeno, per uno studente che controbatte ad un animale come Uberto Bossi riguardo alla storia del nord Italia.
Oggi pomeriggio alla camera si discuterà il ddl sulle intercettazioni , e da quello che ho letto in giro le probabilità che il comma ammazza blog non passi saranno praticamente nulle, visto che tra l’altro tutto il decreto farà comodo anche a Pd e democristiani vari, che si ritroveranno per le mani questo bel regalo di padron Sivio, se  e quando andranno al governo, senza neanche essersi esposti alle maledizioni di chi si ritroverà con le mani legate davanti a questo branco di squali impaziente di banchettare sui resti del Signore di Arcore e di quello che sarà rimasto, per allora, della democrazia in questo paese.
Oggi potrebbe essere un bruttissimo pomeriggio, uno di quelli da segnare sul calendario per non dimenticare che alle valanghe di fango e merda può non esserci fine per lunghissimi periodi di tempo,
Ma se proprio dovrà essere, mi auguro che diventi la scintilla che accenderà fuochi di rivolta in tutto il paese contro l’ennesimo vigliacco schifosissimo colpo di mano sferrato con la criminale e serena complicità dei partiti politici dell’intero arco costituzionale.

alfonsomandia.blogspot.com