Quello che sta accadendo in questi giorni alla scuola pubblica è sotto
gli occhi di tutti. Dopo il taglio al tempo pieno nella scuola di base,
il ritorno al maestro unico e la riforma degli istituti superiori che
ha messo in ginocchio tutte le scuole sia dal punto di vista
organizzativo che finanziario, dopo aver cambiato le regole dell'esame
di stato, salvo consigliare ai docenti di trasgredirle tre giorni dopo
durante la trasmissione Porta a Porta, dopo aver limitato l'accesso
alla scuola degli alunni stranieri e ridotto le ore di sostegno per i
disabili, dopo tutto questo che accade alla scuola pubblica?
E' notizia di questi giorni che molte università non riescono più a
sostenere l'avvio dei corsi per il nuovo anno e così genova elimina il
corso di Economia turistica, il primo anno della laurea magistrale di
Scienze della comunicazione e udite, udite.. l'università di Pisa che è
stata un faro in Italia per la ricerca scientifica e matematica in
particolare, dal prossimo anno scolastico non sarà più in grado di
accettare iscrizioni al primo anno del corso di laurea in Matematica.
Va da sè che un paese che non è più in grado di sostenere la scuola
pubblica ai vari livelli tanto da chiuderla, non va molto lontano. Con
la crisi economica che sta attraversando l'Europa, e l'Italia in
particolare , se la ricerca si ferma , si arresta lo sviluppo del paese.
Non preoccupatevi però, perchè da domani queste cattive notizie che
fanno il sangue amaro non le udirete più. Da domani si cambia e il Bel
Paese tornerà a parlare di diete, di consigli per gli acquisti, riderà
delle barzellette di Berlusconi .Ci sarà tempo tra qualche anno, perchè
da domani i giornali cattivi e pessimisti le brutte notizie non le
potranno più pubblicare
un paese senza scuola
12 / 6 / 2010