un paese senza scuola

Utente: valeriaghiso
12 / 6 / 2010

Quello che sta accadendo in questi giorni alla scuola pubblica è sotto gli occhi di tutti. Dopo il taglio al tempo pieno nella scuola di base, il ritorno al maestro unico e la riforma degli istituti superiori che ha messo in ginocchio tutte le scuole sia dal punto di vista organizzativo che finanziario, dopo aver cambiato le regole dell'esame di stato, salvo consigliare ai docenti di trasgredirle tre giorni dopo durante la trasmissione Porta a Porta, dopo aver limitato l'accesso alla scuola degli alunni stranieri e ridotto le ore di sostegno per i disabili, dopo tutto questo che accade alla scuola pubblica?
E' notizia di questi giorni che molte università non riescono più a sostenere l'avvio dei corsi per il nuovo anno e così genova elimina il corso di Economia turistica, il primo anno della laurea magistrale di Scienze della comunicazione e udite, udite.. l'università di Pisa che è stata un faro in Italia per la ricerca scientifica e matematica in particolare, dal prossimo anno scolastico non sarà più in grado di accettare iscrizioni al primo anno del corso di laurea in Matematica.
Va da sè che un paese che non è più in grado di sostenere la scuola pubblica ai vari livelli tanto da chiuderla, non va molto lontano. Con la crisi economica che sta attraversando l'Europa, e l'Italia in particolare , se la ricerca si ferma , si arresta lo sviluppo del paese.
Non preoccupatevi però, perchè da domani queste cattive notizie che fanno il sangue amaro non le udirete più. Da domani si cambia e il Bel Paese tornerà a parlare di diete, di consigli per gli acquisti, riderà delle barzellette di Berlusconi .Ci sarà tempo tra qualche anno, perchè da domani i giornali cattivi e pessimisti le brutte notizie non le potranno più pubblicare