La rete Diritto alla Casa di Torino rinvia lo sfratto al terzo accesso.

Torino - Non c'è 2 senza 3...rinvio sfratto in via beggiamo 22

Si festeggia oggi la vittoria della rete diritto alla casa di Torino che, con il consueto picchetto formato da solidal* , è riuscita a bloccare il terzo accesso allo sfratto nell’abitazione di via Beggiamo 22 e a rinviarlo al 3 Giugno.

1 / 4 / 2010

Si festeggia oggi la vittoria della rete diritto alla casa di Torino che, con il consueto picchetto formato da solidal* , è riuscita a bloccare il terzo accesso allo sfratto nell’abitazione di via Beggiamo 22 e a rinviarlo al 3 Giugno.

Una vittoria per una città, Torino, che storicamente non è stata mai decisamente scenario di un movimento forte e incisivo per la rivendicazione del diritto ad abitare, diritto, attualmente ignorato o sempre più negato. La crisi che incombe e si nutre dei più deboli ha infatti ad oggi richiamato l’attenzione di tant* sulle tematiche inerenti la casa, ormai diventata un lusso per i pochi eletti. La famiglia a cui la rete oggi è andata a portare solidarietà, e che circa tre mesi fa si è rivolta allo sportello per il diritto alla casa di zona San Paolo, è composta da tre persone, una coppia con una bimba di 4 anni, che la crisi la stan pagando e vivendo sulla propria pelle: l’ unico reddito di lui, quando c’è perché precario, non riesce a sostenere le gravose spese che un abitazione comporta, e il sostegno chiesto alle istituzioni in mesi di vera difficoltà economica, non ha mai fin adesso ottenuto risposte adeguate.

Dopo le varie sollecitazioni nell’ultimo periodo all’assessorato alla casa, da parte della rete formata tra l’altro dagli stessi inquilini sotto sfratto, una risposta/speranza si è ottenuta, ovvero, la promessa di un alloggio popolare entro pochi mesi.

La promessa scandita dall’assessore alle politiche abitative sarà costantemente monitorata affinché veramente si realizzi, ma non è di certo su questa che si fonda il percorso in costruzione della rete per il diritto alla casa che si adopererà nel tempo per la rivendicazione del diritto ad abitare. L’auspicio, è l’apertura di un tavolo sociale di discussione delle politiche abitative formato da inqulin* e dalle istituzioni competenti in materia abitativa,  nonché l’attuazione di soluzioni abitative dignitose: requisizione degli immobili vuoti, equo canone, assegnazione degli alloggi ATC sfitti.

Mentre i politici si agguerriscono per ottenere e tenersi ben stretta a loro poltroncina, c’è gente che ogni giorno vive con l’angoscia di perdere la casa. A tre giorni dal risultato dell’elezioni politiche che hanno visto la lega uscirne vittoriosa dopo una propaganda di politica tutta incentrata sulla preservazione e il benessere del territorio “Padano”, le problematiche sociali di cui loro si fanno tutori vengono affrontate facendo vergognosamente ricorso alle forze dell’ordine, come se l’emergenza abitativa fosse una questione di ordine pubblico.

Stamattina infatti, fin dalle 7:00, a presidiare la casa di via Beggiamo 22 c’erano tre pattuglie di carabinieri e due della polizia, più 20 poliziotti in assetto antisommossa dispiegati davanti al portone di casa, militarizzando la zona e trattando gli inquilini come criminali, trasformando il loro dramma abitativo in un reato criminoso.

La gente del quartiere che ha assistito al teatrino messo in scena dalle forze dell’ordine, ha manifestato stupore e sdegno verso le istituzioni che anziché prendersi la responsabilità di fronteggiare adeguatamente le emergenze sociali, investono sulla forza militare che la fa da padrona incutendo timore.

Questo successo è il primo anello di una catena solidale che sempre starà a fianco di chi ogni giorno si vede negato il diritto all’abitare e che non è disposto ad arrendersi di fronte alle logiche dei potenti.

VIA BEGGIAMO 22 INSEGNA, LA DETERMINAZIONE E L’UNITA’ PAGANO!

Picchetto antisfratto

Torino - rinvio sfratto in via Beggiamo 22

Torino - DIRITTO ALLA CASA