Stanno aprendo un nuovo carcere per migranti in Basilicata

20 / 8 / 2009

Dopo una attenta campagna di sensibilizzazione svolta dai promotori del Comitato per La Difesa dei Migranti sul territorio, sono diverse le sigle e le associazioni che hanno aderito al Comitato stesso (l'Associazione Casa dei Diritti Sociali Forum di Roma, La Città dei Colori - sportello di informazione della città di Potenza - la Noeltan Film, Potenza film Festival, il Cestrim di Libera Basilicata)e che appoggiano questa lotta per la difesa dei migranti che ogni anno vengono nel territorio del Vulture Alto-Bradano per la raccolta dei pomodori. Si tratta di una nuova forma di schiavismo, che interessa qualche migliaio di migranti, e che è fatta di caporalati che sfruttano i migranti e non danno loro nessuna garanzia e che anzi privano loro di quelli che sono i diritti basilari che qualsiasi lavoratore deve avere, indipendentemente dal colore della pelle, religione e provenienza.

Oggi, 20 Agosto 2009, ci sarebbe dovuta essere l'apertura ufficiale del Centro di Accoglienza a Palazzo San Gervasio, un centro che ad oggi è ancora privo dei servizi minimi igienici e sanitari, acqua calda, letti per tutti, cucine.

L'apertura oggi non ci è stata, e le istituzioni e le amministrazioni locali non fanno trapelare nulla su quella che potrebbe essere la reale data di apertura del centro e su come loro hanno intenzione di migliorare e gestire un centro che per ora ospita già circa 200 persone, ma che fra pochi giorni in concomitanza con l'apertura della campagna di raccolta dei pomodori ospiterà diverse centinaia di migranti lavoratori.

La situazione all'interno del centro tra i migranti inizia a diventare sempre più tesa, dato la mancanza di risposte da parte delle istituzioni su come voler ospitare e soprattutto chi di loro potrà essere ospitato all'interno del centro.

Tutto questo è il risultato di una politica del governo, che con il Pacchetto Sicurezza aumenta la discriminazione e la repressione verso chi invece viene su questi territori in cerca di una vita migliore e condizioni lavorative più decenti.

Per cercare di avere delle risposte, e per provare a dare una assistenza sindacale e legale ai migranti, il Comitato è ancora presente all'interno del centro di Accoglienza con un presidio.

Comitato per la Difesa dei Migranti

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