Spezzeremo le reni alla Libia!

Alfonso Mandia

27 / 4 / 2011

Povero Napolitano! Un giorno raccomanda a tutti i partiti politici, responsabili e non, di non scontrarsi selvaggiamente e il giorno dopo Benito La Russa manda a fare in culo il compagno Fini, un altro giorno dice che sarebbe bene che si praticasse il rispetto tra le istituzioni e la mattina dopo Milano si ritrova tappezzata di manifesti che inneggiano alla cacciata delle BR dalla procura, appunto, milanese, gira l’Italia in lungo e in largo ripetendo fino allo sfinimento che il paese non è in guerra, che è lì soltanto per proteggere i civili da Muhammad il barbaro e sbamm!, un’altra bella porta in faccia gli viene chiusa dal Sultano in persona che l’altro ieri sera dichiara con fierezza che anche noi ci faremo la nostra bella ammazzatina, dall’alto, però, con i nostri bei bombardieri, siam mica scemi a mandare a morire soldati che ci possono servire per montar di guardia ad ambasciate e discariche abusive, e poi hai visto mai che la coalizione la perde, questa guerra, tanto anche se la vince nella spartizione dei beni materiali a noi ci daranno sì e no un paio di secchi di petrolio raffinati alla cazzo di cane, e così si prende la sua bella rivincita su quel rompicoglioni di Sarkozy che si ostina a guastare l’umore di Maroni, Bossi e paccottiglia varia rispedendoci indietro quegli impiastri di baluba clandestini che gli dice bene che siamo un paese civile e non li affondiamo in alto mare, pretendeva il comando delle operazioni neanche fosse il presidente degli Stati Uniti e probabilmente in separata sede gli avrà anche dato del coglione per la mannaia dei referendum che pende sul ceronato collo del nostro, che sta facendo il tetris per tentare di scipparceli di mano?

Straordinaria la reazione a dir poco indignata del Pd, colonna portante di un opposizione che ribatte colpo su colpo agli attacchi del despota a questa nostra già martoriata democrazia: “Se verranno confermati i confini” della risoluzione 1973 “il Pd non farà mancare il suo assenso”.