Salerno si prepara allo sciopero generale e si riprende il primo maggio

Picchetto in tutti i negozi aperti del Corso Vittorio Emanuele

1 / 5 / 2011

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Studenti  precari, operai e artigiani stamattina a Salerno hanno picchettato tutti i negozi aperti del Corso Vittorio Emanuele, portando solidarietà alle commesse costrette a lavorare nel giorno della festa di tutti i lavoratori. In molti negozi non c'erano i titolari che festeggiano il primo maggio costringendo le commesse ad aprire le serrande per vendere. Solidarietà anche da parte dei passanti felici della protesta contro lo sfruttamento del lavoro. Picchettate le grandi catene: la Mondadori, gruppo OVS, Terranova, Benetton, la COIN e la galleria Capitol. 

Il volantino:

Il 1° maggio, simbolo di lotte e rivolte, di conflitti e rivoluzioni, di tumulti e insurrezioni del movimento operaio internazionale che con esse ha costruito civiltà ed emancipazione per tutti.

Senza conflitti di classe la democrazia e la cività marciscono e chi lo vuole ignorare è un nemico dell'umanità, è una casta ostile anche ai beni comuni del mondo.

E' questa una verità storica incontrovertibile che si rinnova e si ri/diffonde col caldo vento del sud delle rivolte africane e della brezza del 14 dicembre romano che sparge i semi della potenza del comune oltre la marcescenza del pubblico e del privato. Non arrendiamoci all'idiozia.

Quest'anno il 1° maggio è precursore dello sciopero generale del 6 che deve diventare memorabile, invincibile e generalizzato. Per i beni comuni. Per un nuovo welfare. Per prenderci i nostri diritti e quello che ci spetta.

Salerno - 1 maggio