ORA BASTA!
Non possiamo esimerci dal prendere una posizione netta dopo l'ennesima provocazione da parte dei ragazzi di Casapound. In passato aggressioni verbali e intimidazioni, questa volta, invece, un'aggressione fisica ad un ragazzo, reo di “averli guardati in maniera storta”.
Denunciamo fermamente la continua e assillante arroganza di
questi individui che vantano una legittimità ed una rappresentatività,
all'interno territorio , che certamente non hanno.
Nessun sdoganamento è possibile nei loro confronti, tanto più in una città che
ha già dimostrato di non volerli, anche solo per il passato storico che ha
vissuto e per l'efferato eccidio nazi-fascista che ha subito.
Non accettiamo che abbia spazio nemmeno tra noi giovani un pensiero che, per quanto spesso si travesta sotto false vesti di innocenza e vittimismo, per i simboli a cui si richiama, per la maniera con cui si presenta, per le prospettive politiche paventate, per gli individui che lo portano avanti, è pericoloso oltre che spregevole. Non possiamo permettere che il desiderio e bisogno di aggregazione, molto sentito da noi giovani, si risolva in queste correnti aberranti.
Conosciamo coloro che fanno parte di questa “associazione”,
la loro infida doppia faccia; da una parte quella buona e innocente delle
iniziative in piazza contro il carovita o per una presunta “libertà
d'espressione”, dall'altra quella meschina e violenta dei loro comportamenti
schiettamente prevaricatori e squadristi.
Hanno già avuto modo, altre volte, in diversi luoghi, di capire che la loro
presenza arrogante è mal gradita, hanno già calpestato troppi piedi, a chi
stava attorno, perché qualcuno non li abbia già fatto notare di essere
indesiderati. Ma ovviamente tutto questo non è bastato a placare la loro
tracotanza.
Casapound è forse la gioventù che sta sopra a tutte le “fisime intellettuali”,
alle affermazioni dottrinali e a qualsiasi distinguo? Noi pensiamo sia solo la
gioventù di un gruppuscolo di opportunisti con idee allucinanti che tenta, con
malcelata furbizia, di trascinare e coinvolgere altri ragazzi.
Parlano di onestà intellettuale e di un'intolleranza
scorretta nei loro confronti? Ma dove sta' l'onestà
intellettuale nel chiamare a Riva Del Garda, il giorno della loro
presentazione, personaggi abietti come Iannone (responsabile Casapound Italia),
e Bonazza (naziskin bolzanino), entrambi coinvolti in gravi processi
giudiziari, e poi proporsi come una forza propositiva, virtuosa e
“incontaminata”? Ancor di più, dove risiede tutta questa onestà se fan di tutto per nascondere la loro vera identità? Casapound,
Blocco Studentesco, Asso di cuori, Rosa Azione Femminile, e altri nomignoli
inventati sul momento, nascono tutti dalla stessa gretta matrice culturale.
No, loro non sono i ragazzi dell'innocente sacchetto di mele. Non possono
proprio permettersi di fare la bella faccia, perché la loro faccia è già
sporcata semplicemente dal loro nome. Un nome, Casapound, che riecheggia
innegabilmente in dossier e in inchieste giudiziarie nazionali.
Quello che siamo, i nostri desideri, i nostri sogni, devono cancellare, con la semplice presenza, uno stile di vita distorto e nocivo a terzi, come quello perpetrato dai ragazzi di Casapound, ovunque esso sia e si imponga.
La gioventù, quella cui noi ci sentiamo parte, non può che rifiutare il loro concetto di onore, la loro rozza goliardia e i loro metodi codardi.
Che sia chiaro, le loro idee non avranno cittadinanza facile nemmeno nella nostra città.
Coordinamento antirazzista Riva Del Garda
22 Marzo ore 20.45, Casa sociale di Nago
PRESENTAZIONE DEL FILM NAZIROCK
con la presenza del regista, Claudio Lazzaro