Voci da un corteo: l'orgoglio Rom e Sinto per la prima volta in piazza

Proiezione e dibattito: Non essere qui oggi è come non esistere.

domenica 28 giugno 2009 alle ore 21.00 Luogo: SERRAVALLE PISTOIESE Città: Pistoia

Utente: gibo
23 / 6 / 2009

In occasione di "CGIL INCONTRI 2009 - Diritti e Libertà" (http://www.cgilincontri.it/) allo Spazio Dibattiti ore 21,30verrà proiettato:"Non essere qui oggi è come non esistere"

trailer:
http://www.officinamultimediale.eu/audiovideo/sociali/nonesserequi.html
documentario sulla "Giornata dell'orgoglio ROM"

di Maurizio 'gibo'  Gibertini e Manuela Costa

Seguirà un dibattito a cui parteciperanno gli autori e:
Roberto Ermanni - Coord. Naz.le ARCI politiche Rom e SintiDemir Mustafa - rappresentante comunità Rom
coordina:Silvia Biagini - CGIL Pistoia

SCHEDA TECNICA DEL DOCUMENTARIO

1. INFORMAZIONI GENERALI

Titolo: Non essere qui oggi è come non esistere. Voci da un corteo: l'orgoglio Rom e Sinto per la prima volta in piazza

Regia: Manuela Costa, Maurizio ‘gibo’ Gibertini

Paese di produzione: ItaliaAnno di produzione: 2008
Genere: documentarioDurata (in minuti): 45’50”
Cromaticità: colore/bn

Soggetto: Antun Blazevic (Toni Zingaro), Manuela Costa, Maurizio ‘gibo’ Gibertini
Fotografia: Maurizio ‘gibo’ Gibertini
Montaggio: Manuela Costa, Maurizio ‘gibo’ Gibertini
Suono: Manuela Costa, Maurizio ‘gibo’ Gibertini,
Ricerca Storica/Documentazione: Antun Blazevic (Toni Zingaro)
Ufficio Stampa: Officina Multimediale
Musica: Nuove Tribù Zulu
Produzione: M’ArtE_Officina Multimediale

2. CARATTERISTICHE TECNICHE

Formato delle riprese
: MiniDV PAL 720x576 (768x576); 16-bit stereo 48,000 Khz
Formato della copia (proiezione): BETACAM / DVCAM / MiniDv / DVD–R (zona “2”)
Lingua dei dialoghi: Italiano/Spagnolo
Lingua dei sottotitoli: Italiano

3. SINOSSI

«…viviamo tra voi da secoli, molti di noi sono cittadini italiani, altri sono qui da diversi decenni. Abbiamo seppellito qui inostri padri e qui sono nati i nostri figli.»
«…siamo finiti nei campi perché nulla di meglio ci è stato offerto. Ma i rifiuti che ci assediano non sono nostri. »
«…soli nei nostri campi di miseria, nella nostra emarginazione, nei nostri ghetti. »
«…non siamo nomadi, non siamo zingari, siamo rom. La nostra è una storia di persecuzioni, lutti e dolori. Abbiamo unacultura millenaria ed una lingua antica.»
«…in questi giorni sentiamo la paura che ci circonda la notte più del giorno, quando rimaniamo soli nelle nostrebaracche e non sappiamo se arriverà anche da noi una bomba incendiaria, una folla inferocita o un controllo dellapolizia.»
«…non tutti tra noi sono in regola. Siamo avvolti in una spirale infernale. Non abbiamo lavoro e non otteniamo ilpermesso di soggiorno. Senza permesso di soggiorno nessuno da lavoro ad un rom. Non resta che arrangiarsi esperare che domani sia meglio di oggi.»
«…qualcuno di noi non si comporta bene è vero, come è vero che nei quartieri dove riusciamo a vivere in pace con voisono sempre nate amicizie. Oggi qualcuno ha deciso che dobbiamo essere dipinti come la causa principale di tutti i malidell’Italia. »
«…alcuni giornali non fanno altro che parlare dei nostri furti e un incidente provocato da un rom ubriaco diviene un fattodi cronaca di cui si parla per mesi. Anche le forze politiche che si sono riconciliate con gli ebrei a noi non hanno maichiesto scusa anzi ci additano con il peggiore dei mali. »
Soprattutto: «…Non essere qui oggi è come non esistere.» Voci. Da un corteo.