di nicola nardella

Nemici

Utente: nicola74
25 / 9 / 2010

E sono i "nemici" quelli che Gil Vincente, provocatorio artista brasiliano tira in ballo. Chiedo venia se nel manuale del perfetto paracul-politik-democratic-agguazzatutto questa parola è stata messa al bando, ma non è colpa mia e sono proprio i "nemici" quelli di cui Gil Vincente parla. Ettore Tedeschi è un pezzo grosso della banca dello I.O.R. (sembra che l'eccellentissimo signor dio non abbia disdegnato di delegare i suoi emissari terreni a raggranare un bel gruzzoletto). Anche Paolo Cipriani è uno del giro che conta nelle banche vaticane.

Peccato che siano finiti sotto inchiesta per un giro di reciclaggio di soldi sporchi (23 milioni di euro). Insomma dal crack Ambrosiano alla maxitangente Enimont (una tangente che le cronache apocrife sembrano descrivere come più grande del monte Ararat), i divini emissari delle banche vaticane hanno sempre manifestato una puntuale presenza. E dopo le infornate di soldi sacri, passiamo alle infornate di soldi pagani (anche se pur sempre di nemici stiamo parlando). La Fiat per anni incassa finanziamenti pubblici, poi, il sig. Marchionne decide di farsi portatore di una epica impresa (ecco un'altra pucelle d'orleans folgorata dal sacro fuoco): dare il calcio in culo finale ai lavoratori ed alle lavoratrici nostrane.

Per dare un perfetto calcio in culo finale (come da manuale) ai lavoratori la tecnica è semplice, basta sabotare la contrattazione collettiva nazionale e demandare le pattuizioni a livello locale, luogo in cui il lavoratore è darammaticamente debole. Flessibilizzazione delle ferie, malattia, turni pause, integrativi, ecc. Eppure il lavoro non è semplicemente un diritto. Il lavoro è qualcosa di più. Il lavoro è un "bene comune", indisponibile ai cari "nemici" di sorta.

E' per questo che consiglio di fare un giro alla manifestazione della Fiom il 16 ottobre, e poi, che dire, le previsioni del tempo sono state sempre nefaste per i nemici nel mese di ottobre.