Milano non dimentica, Milano non perdona! Luglio 2001/Luglio 2010 Sono passati 9 anni ormai, da quell'interminabile giornata di Luglio a Genova, e la ferita che portiamo addosso e' ancora pulsante e aperta. Quel 20 Luglio, in Piazza Alimonda, lo Stato Italiano uccise un ragazzo, un compagno, un fratello di soli 22 anni. Lo uccise con un colpo di pistola in testa, in pieno giorno. Cosi' ,con quel gesto feroce ed efferato, venne strappato alla vita un adolescente, tolto dalle braccia della madre e del padre, dalle carezze degli amici e delle amiche, dall'affetto di tutte e tutti i compagni. In quelle giornate di Luglio 2001, non solo perdemmo Carlo, ma ci torturarono nella Caserma di Bolzaneto, ci picchiarono in Via Tolemaide, offesero la nostra dignita' in Via Caffa e Piazza Manin, ci assaltarono riempiendoci di botte di notte nella Scuola Diaz. Donne, anziani, uomini e bambini furono letteralmente massacrati e tutti i diritti fondamentali dell'uomo furono sospesi durante tutto il Summit del G8. E i mandanti dell'assassinio di Carlo e delle giornate nefaste di Genova hanno nome e cognome, e noi non dimentichiamo i loro volti: Claudio Scajola , Gianfranco Fini, Roberto Castelli, Spartaco Mortola, Gianni De Gennaro, Vincenzo Canterini, Marco Minniti , Francesco Colucci, Francesco Gratteri, Giovanni Luperi. Tutte queste persone, sono le stesse che ora occupano le posizioni più alte delle istituzioni dello Stato Italiano, raggiunte in alcuni casi grazie a promozioni bi-partisan elargite, guarda caso, giusto dopo il G8 di Genova. Uno Stato Italiano capace di ammazzare a forza di calci e pugni, un ragazzo inerme di Ferrara, Federico Aldrovandi, nel Settebre 2005; uno Stato Italiano che spara un colpo di pistola colpendo a morte un ragazzo di nome Gabriele Sandri, nel Novembre 2007 in un autogrill ad Arezzo; uno Stato Italiano che uccide a Roma nel 2009 un ragazzo, Stefano Cucchi, prima riempiendolo di botte in un carcere, poi lasciandolo morire in un letto dell'ospedale penitenziario non nutrendolo per ben 6 giorni. E potremmo andare avanti a scrivere ancora con decine e decine di nomi e cognomi, di ragazzi/e, uomini e donne strappati alla vita da uno Stato assassino che ripetutamente si auto-assolve in nome dell'impunità per gli uomini in divisa. Noi, a Milano, non dimentichiamo tutto questo, e andiamo avanti gridando a gran voce che i mandanti e gli esecutori di tutti questi omicidi non resteranno impuniti e che i volti, le anime, i cuori di tutti i ragazzi e le ragazze morti ammazzati dallo Stato Italiano, battono dentro di noi, che le nostre lotte sono le loro lotte e che Carlo, Federico, Stefano e Gabriele vivono e vivranno per sempre con noi! Perche' di Stato si Muore, ma non si puo spegnere il sole se gli spari addosso! Per non dimentiCarlo: 16 Luglio ore 18.30 Aperitivo Musicale e dj set ai giardini Vetra per ricordare Carlo Giuliani 20 Luglio ore 21.30 A Sesto San Giovanni, al Carroponte, partecipiamo tutti e tutte al concerto degli Assalti Frontali dedicato a Carlo
NOI SAPPIAMO CHI E' STATO!