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Milano: Forever antifà

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Utente: worsmok
28 / 9 / 2010

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*by Nero Rossi*

Che i camerati di FN a Milano politicamente contino poco o nulla è una cosa ormai evidente da anni. Che il loro progetto politico sulla città di Milano sia stato un fallimento, al pari di Cuore Nero, è sotto gli occhi di tutti, anche di noi della sinistra autonoma.

L'anno scorso la campagna antifa fatta in occasione delle giornate in ricordo di Sergio Ramelli, poneva una questione fondamentale ed individuava un nodo particolarmente problematico: i rapporti tra estrema destra e istituzioni.

Quello che sta succedendo a Milano e in generale in tutta italia è una tendenza politica preoccupante. Patrocini, donazioni, iniziative in aule universitarie, sono la conferma di quanto l'estrema destra sia parte integrante della destra di governo.

Da l'anno scorso la destra milanese ha iniziato una ''campagna di arruolamento'' proprio nei licei.
Forza Nuova ha iniziato (così come Blocco Studentesco) a girare le scuole per far proseliti, ma soprattutto intimidire i collettivi studenteschi. All'interno di questa campagna, il liceo classico Manzoni dentro a questa campagna viene individuato come ''il liceo storico dei collettivi antifa''.

FN, dopo i seri problemi con Cuore Nero (Casa Pound/ Blocco Studentesco), decide dunque di affermare il proprio gruppo studentesco (Lotta Studentesca) facendo una vera e propria prova di forza presentandosi ripetutamente davanti al liceo classico con trentenni nazifascisti che scortano i pochi ragazzi aggregati negli anni. Gli studenti del Manzoni ripondono compatti con volantini che sottolineano l'importanza dei valori antifascisti, organizzando anche dei presidi all'esterno della scuola.

I forzanovisti non molla e in prossimità dell'aniversario della morte di Ramelli si ripresentano in forze, questa volta minacciando e aggredendo gli studenti del collettivo. Poi non avviene nulla di rilevante fino a settembre, quando il primo giorno di scuola i liceali si ritrovano la beffarda e intimidatoria scritta: ''Good morning Manzoni'' firmata da FN sui muri della loro scuola. Gli studenti del Manzoni non hanno nessuna intenzione di ricevere altre minacce, e sopratutto non hanno piu voglia di trovarseli davanti al proprio liceo.

Le voci girano, e la città mormora... Venerdì sera arriva la conferma che FN ha deciso di presentarsi Manzoni il giorno dopo, e non "per volantinare'' ma per dare una lezione agli attivisti del liceo classico. E' anno che cercano la prova di forza, è un anno che ripetutamente provocano, minacciando e cercando lo scontro. Dai volantinaggi alle scritte, dalle spallate agli spiontoni, FM cerca di affermarsi nella città come il gruppo piu forte dell'estrema destra milanese.

E allora ditemi: chi si ritiene antifascista e antirazzista cosa avrebbe dovuto fare? Lasciare da soli i ragazzi del collettivo? Non rispondere pan per focaccia alla minaccia dello scontro per potersi affermare politicamente nelle scuole milanse? Avremmo forse dovuto lasciare che ai ragazzi del manzoni fossero messe le mani addosso dai fascisti?

Bene io credo che oggi il pericolo di destra dalle nostre parti sia rappresentato dalla Lega Nord, e non certo da FN. Dopodiché esistono le strade, le piazze le scuole e i parchi. Sono i luoghi dove facciamo politica, dove viviamo, dove sogniamo, dove ogni giorno costruiamo percorsi collettivi per cambiare questa città, la città del controllo, del razzismo e dell'intolleranza. E non ammettiamo che vengano posti sotto minaccia da un manipolo di camerati.

Milano ha bisogno di noi, dei nostri sogni e dei nostri progetti. Non permetteremo mai a nessuno di mettere in discussione la nostra esistenza, di minacciare la nostra grinta e affossare la nostra rabbia contro le ingiustizie sociali di questa città.

Per questo abbiamo risposto e abbiamo messo in fuga Forza Nuova di fronte al Manzoni, per questo nelle nostre scuole, università, piazze e quartieri combatteremo sempre ogni forma di razzismo e fascismo. Consapevoli del fatto che sabato ci siamo trovati davanti 20 pupazzi del sistema, manovrati ed indottrinati ad arte in una città torva, ormai incapace di sorridere.

Sabato a Milano, messi in rotta i nazifascisti è tornato a splendere il sole, un sole intenso e pieno di energia. Il sole non lo spegni, prosciugherà anche l'ultima pozzanghera di acqua mefitica, quella lasciata da chi è già stato sconfitto una volta dalla storia dell'Europa.

Antifa sempre.