Più nessun dubbio sul razzismo della giunta Zucchetti

L’ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali interviene in sostegno del campo di via Sesia.

Rho amministrata dai razzisti

Utente: Sos Fornace
19 / 7 / 2010

Questa mattina una delegazione del centro sociale Sos Fornace ha accompagnato Jovica Jovic – il musicista rom salito all’onore delle cronache lo scorso marzo dopo aver ricevuto dalle mani del ministro Maroni un permesso di soggiorno straordinario – all’anagrafe del Comune di Rho per l’iscrizione della residenza presso il campo rom di via Sesia. Questa è la seconda volta che Jovica presenta domanda per la residenza. La prima, avvenuta all’indomani della concessione del permesso di soggiorno, è stata respinta senza alcuna motivazione scritta, ma semplicemente sostenendo che Zucchetti aveva dato indicazione di bloccare tutte le pratiche relative alla residenza dei rom di via Sesia. Successivamente, abbiamo informato l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali - istituito presso il Dipartimento alle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri – della vicenda, il quale ha avviato un’istruttoria sul caso in questione con tanto di lettera spedita all’indirizzo del dirigente dell’anagrafe Barbara Pirovano. La risposta è stata che questo genere di richieste devono vedere il coinvolgimento del settore Servizi alla Persona in quanto gestore del campo – motivazione falsa visto che dopo la rescissione della convenzione tra Caritas, Opera Nomadi e Comune di Rho non c’è più nessun soggetto che gestisce il campo – ottenendo, in ogni caso, l’impegno a prendere in considerazione una eventuale nuova richiesta di iscrizione della residenza, avviando una regolare istruttoria e motivando per iscritto le ragioni di un eventuale diniego. In effetti, questa mattina è andato tutto secondo programma: è stata nuovamente presentata l’istanza di iscrizione, la quale è stata recepita dall’anagrafe con l’apertura di un procedimento che si dovrebbe concludere nel giro di un mese. Riteniamo assolutamente grave che per una pratica burocratica molto semplice come l’iscrizione all’anagrafe sia dovuto intervenire l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali. Questo dimostra che a Rho l’amministrazione attua politiche razziste negando anche i più elementari diritti alle persone rom. La proposta della discarica al posto del campo è una vergogna che dimostra che con questo sindaco non c’è mai limite al peggio. Zucchetti ormai è soltanto una marionetta nelle mani della Lega Nord. Se rimane ancora al suo posto è soltanto perché in ballo c’è la partita di Expo 2015 che la maggioranza non può rischiare di perdere prima della naturale scadenza del mandato amministrativo, quando molti degli affari che ruotano attorno all’esposizione saranno stati conclusi.