Alternativa denuncia la manovra economica di Ferragosto che, con l’eliminazione dell’art.41 della Costituzione, cancella il controllo politico sull’attività economica

La manovra di Ferragosto è anticostituzionale

«Aderiamo all’appello dei giuristi estensori dei quesiti referendari per l’acqua», sostiene Alternativa, «che svela la natura eversiva contro la Costituzione della manovra di Ferragosto»

Utente: Alternativa
23 / 8 / 2011

Roma, 23 agosto 2011: «Aderiamo all’appello dei giuristi estensori dei quesiti referendari per l’acqua», sostiene Alternativa, «che svela la natura eversiva contro la Costituzione della manovra di Ferragosto. La manovra è incostituzionale perché in Italia il processo di revisione costituzionale può svolgersi soltanto ai sensi dell’art. 138 della Costituzione che prevede doppia votazione in ciascuna Camera e un eventuale referendum confermativo. È quindi fortemente eversivo», conclude Alternativa, «porre in un decreto la premessa della riforma di un articolo della Costituzione, l’art. 41, sulla libertà d’impresa».

 

Alternativa aderisce e rilancia quindi l’appello promosso dal comitato di «dare portata politica alla vittoria dello scorso giugno. Il popolo ha fatto pervenire un’indicazione politica chiara volta a riequilibrare il rapporto fra privato e pubblico a favore di quest’ultimo, dando immediata e piena attuazione agli artt. 41,42 e 43 della Costituzione» e, per questo, è necessario «dare finalmente voce autorevole e rappresentanza politica alla necessità urgente di invertire la rotta rispetto alla privatizzazione e al saccheggio dei beni comuni come prima condizione per salvarsi dalla crisi in atto».

«Per ottenere questo risultato», conclude Giulietto Chiesa, presidente di Alternativa, «come dissi dal palco durante i festeggiamenti per la grande vittoria referendaria, i comitati devono continuare la battaglia contro le privatizzazioni e per i beni comuni. Devono acquisire la consapevolezza che sono una forza politica, una grande forza politica italiana».

 

 

 

 

Il Laboratorio politico Alternativa è stato fondato a Roma il 17 aprile 2010 da Giulietto Chiesa, avendo come punto fondante della propria attività politica e culturale il rifiuto nei confronti del modello di sviluppo economico e sociale occidentale, nella convinzione che sia proprio questo la causa principale della distruzione della natura, della società, dei rapporti tra gli individui e sia, per questo, destinato al collasso in tempi relativamente brevi.

Il Laboratorio politico Alternativa ha una diffusione sulla maggior parte del territorio nazionale: in Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Abruzzo, Marche, Umbria, Lazio, Sardegna, Campania, Basilicata e Sicilia.

 

Giulietto Chiesa è un giornalista e un politico italiano, è stato redattore de “L’Unità” e corrispondente in Urss per “La Stampa”. Ha collaborato a numerose testate italiane e internazionali. Ha scritto numerosi libri dedicati a temi di politica, attualità e storia. All’attività giornalistica ha affiancato l’attività politica, diventando europarlamentare nel 2004. Nel corso del 2006, insieme all’associazione “Megachip”, ha promosso un’inchiesta sulle vicende dell’11 settembre 2001, da cui è stato realizzato il film “Zero-Inchiesta sull’11 settembre”, con regia di Franco Fracassi. Nel gennaio 2010 ha dato il via al laboratorio politico “Alternativa”

 

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