Il popolo chiede la dimissione della élite politica ed impostazione del governo del popolo.

La Bosnia brucia

Uno dopo l'altro bruciati i palazzi del Governo

Utente: Lidija
8 / 2 / 2014

 08/02/2014

" La Bosnia brucia "

Un stomaco vuoto non conosce l'odio nazionale. 

I padri che hanno combattuto uno contro l'altro, 20 anni fa, ora sono uniti. Seguivano i suoi figli, impoveriti ed arrabbiati camminavano insieme contro coloro che hanno beneficiato di loro sofferenza, e con le rapine e le frodi, sempre vantandosi di grande fede e del patriottismo, derubavano indisturbati il paese diventando tajkun o politici, non e sentendo mai le grida di aiuto della gente. I figli nati nella guerra, oggi hanno portato le proteste. Mentre i leader mondiali si godevano lo champagne all'apertura dei Giochi Olimpici di Sochi, in Bosnia i figli della guerra marciarono su edifici governativi. Uno dopo l'altro cadevano bruciati prima a Tuzla e Mostar, poi Sarajevo e Bihac. Ovunque la stessa immagine. I giovani incappucciati, armati di pietre e cellulari. Questi figli non hanno nulla da perdere. Non avevano la scuola pubblica che è stata derubata, sono senza l'assistenza sanitaria pubblica, senza la cultura. Questi ragazzi possono perdere solamente l'impotenza. Che è come una bestia, impotente alla nascita, e terribile quando cresce rafforzata, come dice Mesa Selimovic. Zivko Budimir presidente della Federazione di Bosnia ed Erzegovina da Mostar annuncia il crollo del Governo. La polizia non ha resistito, perché non è adeguatamente attrezzata per contrastare la ribellione del popolo. Il governo nel corso degli anni, non aveva fatto nemmeno questo. Tra i feriti sono numerosi poliziotti. Tutti cittadini sono affamati, lasciati allo sfavore del governo corrotto. Che non c'è nella Bosnia! Negli ultimi 20 anni i Tribunali non hanno registrato un reclamo sulla corruzione o la privatizzazione criminale di proprietà pubblica. La proprietà pubblica erano le fabbriche, le miniere, le strade ... tutto. E ' indicativo che non ci sono feriti tra i dipendenti governativi, che probabilmente sono stati evacuati. Però è curioso che non c'era un politico al posto di lavoro che poteva affrontare i dimostranti. Oggi è caduto il governo a Tuzla. Figli della guerra lo hanno schiantato, figli della guerra hanno bloccando il centro della città, dove sono stati chiusi la maggior parte dei negozi, le scuole e gli asili. Questo non è stata una manifestazioni della primavera araba, neanche una manifestazione contro le leggi o le riforme. È nata una nuova specie di manifestazioni.

I politici ricevono un compenso eccessivo per il loro lavoro. Le loro paghe si saldano dai prestiti dalla FMI. 

Con quei soldi l'elite politica prende le decisioni politiche che proteggono le rapine della stessa. La tolleranza della corruzione è diventata una questione di prestigio, non di vergogna nella vita quotidiana. Strutture di partenariato e la minoranza élite durante venti anni sono rimaste intoccabili e protetti dalle forze e istituzioni pubbliche. Così bene che era ed è l'unica funzione corretta in un sistema democratico. I fondi pubblici sono stati utilizzati per interessi privati. L'educazione pubblica è stata trascurata, come la salute pubblica ed il welfare sociale. Il Museo nazionale del arte contemporanea è stato chiuso, le biblioteche pubbliche sono chiuse, i residenti di Sarajevo durante la notte sono senza l'acqua, e ora anche l' Archivio nazionale temporaneamente collocato nel edificio del governo a Sarajevo è bruciato dai manifestanti. La disoccupazione giovanile è superiore al 40 % , e la Bosnia tiene il primato Europeo. Tutti gli attori politici durante le loro esibizioni politici si accusavano a vicenda, per guadagnare il tempo per continuare il furto e non fare nulla per il popolo. Perciò chi non vuole investire nel pubblico, coglie questi frutti. La disoccupazione e la povertà sono le forme più spaventose di violazioni dei diritti umani. Nessun politico può dire: "Io non sono responsabile!" I cittadini della Federazione oggi sono uniti ed hanno dimostrato che non guarderanno più affamati come si sfrutta la loro sofferenza. Irresponsabilità dei politici, non è più un problema del popolo. I manifestanti organizzati attraverso le reti sociali online chiedono le loro dimissioni, l'assemblaggio di un team di esperti economici per la risoluzione urgente della situazione economica, la riduzione degli stipendi dei politici a due stipendi medi dei lavoratori ed impostazione del governo del popolo. Aveva ragione il Presidente della Federazione signor Budimir quando ha fatto appello alla coscienza dei manifestanti che "le manifestazioni saranno fermate dalle stesse persone che le hanno iniziato." E' del tutto illusorio aspettarsi qualsiasi altra cosa .

Lidija Hamp