Comunicato Reclaimers

Uniti per i beni comuni

Utente: altfra
27 / 7 / 2011

Sabato e Domenica 16-17 Luglio, associazioni, cittadini e gente comune, hanno dato vita alla Reclaim.

La reclaim è stato un gesto di riappropri/azione collettiva di uno spazio pubblico dimenticato e sottoutilizzato del patrimonio Casertano, sull'esperienza che il Laboratorio Millepiani pratica nei vari beni comuni della città.

Il parco Maria Carolina non ha servizi igienici, non ha acqua corrente, non ha un prato verde, ma solo deserto; un'aridità non solo vegetale ma anche sociale, poiché abbandonato al suo triste destino senza alcuna prospettiva di poter diventare un luogo e un'opportunità per il bene della città.

Ma quando il vuoto lasciato della politica viene praticato dai cittadini, allora quel deserto diventa un'oasi dove davvero un bene comune diventa di tutti, esperienza di un alta città possibile, basata su una concezione della socialità e dello stare insieme sottratti dalle logiche del "centro commerciale"  e del "ghetto" sociale.

Ci siamo ritrovati insieme per gestire un parco e l'immensa partecipazione (più di duemila visitatori in due giorni) e il clima di collaborazione tra realtà per estrazione politica/sociale/culturale diverse, hanno fatto si che la Reclaim diventasse un nuovo "luogo" della città, dove primeggiava il benessere comune e non gli interessi individuali, privati e politici che siano.

Questo luogo lo continueremo a praticare, da ora in futuro, per far si che il Parco Maria Carolina sia sottratto a qualsiasi logica di svendita del Patrtimonio Comunale e di   speculazione privata e sia affidato al suo leggittimo proprietario che sono i cittadini.

Come promotori della Reclaim abbiamo deciso di unirci in Rete, e lanciare un appello a tutte le realtà di attivismo sociale (associazioni singoli, e strutture organizzate)  che negli ultimi mesi stanno mettendoci la faccia, le gambe e la braccia, nel rianimare Caserta dal suo atavico sonnambulismo (amministrativo e non )  e per far capire a chi governa che solo tramite la partecipazione, il coinvolgimento e la spinta che viene dalla "Città di Sotto", è possibile ripensare Caserta nella chiave di una nuova città, laboratorio di una nuova cittadinanza.

Abbiamo iniziato adesso a "reclamare" un parco, continueremo in futuro a reclamare le strade, le piazze e gli spazi di questa Città, che è il Bene Comune di tutti coloro che la vivono e che non vogliono lasciarla nelle mani ci chi ha solo interesse a "svenderla".

Rete RECLAIMERS