Cancun: 2° giorno del Forum di Via Campesina

Utente: orsetta
6 / 12 / 2010

Domenica 5 dicembre a Cancún, verso le 10.30 del mattino, è partita la Marcia per la Vita e la Giustizia Climatica indetta da Via Campesina, SME e il Movimento di Liberazione Nazionale. La manifestazione si è snodata per le vie della città e si è raccolta nel luogo in cui Lee, un contadino e attivista coreano, nel 2003 si è tolto la vita con una pugnalata durante la manifestazione dei movimenti sociali contro l'Organizzazione Mondiale del Commercio, che in quei giorni si stava riunendo a Cancún. Durante la cerimonia, in cui si è ricordata la passione politica di Lee, è stato letto un passaggio di una lettera che ha scritto prima di andarsene: “Il sangue che spargo sarà fonte di vita ed ispirazione per i contadini del mondo, che vinceranno la OMC”.

La manifestazione ha poi proseguito fino al Palazzo Municipale, dove alcuni rappresentanti di Via Campesina hanno nuovamente accusato il modello capitalista di essere la principale causa del cambio climatico. Particolarmente interessante l'intervento del rappresentante di Haiti, che ha denunciato l'occupazione che il paese vive dal 1994 da parte delle forza multinazionale, rafforzata dopo il terremoto del 2010.

Nel pomeriggio ha ripreso il Forum per la Vita, la Giustizia Ambientale e Sociale: l'honduregno Rafael Alegria ha ricordato l'importanza della Conferenza di Cochabamba e del movimento unitario di popoli che si è formato a partire dall'incontro, unica forza capace di raffreddare realmente il pianeta. I relatori hanno poi elencato le principali conclusioni raggiunte durante l'incontro a Cochabamba: istituzione di un tribunale di giustizia ambientale e referendum mondiale per stabilire il livello di riduzione di emissioni che devono raggiungere i paesi ricchi, creazione di un modello di produzione che assicuri la sovranità alimentare. I rappresentanti del governo boliviano hanno cercato di includere le conclusioni di Cochabamba nei negoziati del COP16, ma non sono riusciti nel loro intento.