Bnp Paribas – C’è un giudice da qualche parte ?

Utente: Radisol
29 / 7 / 2014

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Veniamo sommariamente informati con modalità anonime, ma così
circostanziate pur nella loro parzialità da farci escludere ipotesi di
mitomania o anche di “provocazione”, di un fatto potenzialmente
gravissimo.

Cioè che, nella documentazione allegata ad un ricorso pendente presso il
Tribunale del Lavoro di Milano e relativo al licenziamento individuale
di un lavoratore da parte di Bnp Paribas Italia ( uno degli ormai tanti
avvenuti in questo gruppo bancario negli ultimi anni ), sarebbero
contenute pesantissime “notizie di reato”.

“Notizie di reato” relative ad una complessa vicenda che ha avuto in
tempi recenti e meno recenti qualche eco sul web contro-informativo ma
che non è mai riuscita a sfondare il “muro” della informazione ufficiale
e mainstreem.

E che comporterebbero, oltre ad un grave pregiudizio economico
irreparabile per questo gruppo bancario multinazionale ( già coinvolto
recentissimamente nella pesantissima multa comminatagli dal governo Usa
per gli affari col Sudan sotto embargo), una serie di gravissime
responsabilità di suoi dirigenti, in solido con ambienti autorevoli
della politica italiana ( un ex ministro ed ex coordinatore di partito
già implicato recentemente in altri fattacci) ma anche con un ruolo
inquietante nella vicenda di ambienti della criminalità organizzata di
almeno due delle principali tre “mafie regionali” operanti in Italia.

Non siamo in grado di controllare la piena veridicità della cosa, la
documentazione in questione sarebbe parte di quella riguardante un
procedimento giudiziario in corso e non è quindi pubblica nè
consultabile.

Ed ovviamente ignoriamo se il Tribunale del Lavoro di Milano, come
sarebbe buona prassi in casi simili, abbia ritenuto di trasmettere
queste “notizie di reato” alla Procura della Repubblica penale
competente, che comunque sarebbe diversa da quella di Milano.

Altrettanto ovviamente, come nostra impostazione, certo non abbiamo il
“giustizialismo” nel nostro DNA né abbiamo mai pensato ad una “via
giudiziaria” come soluzione non solo dei problemi sindacali nel settore
del credito ma ancora meno come “leva” decisiva rispetto al contrasto al
ruolo più generale delle banche nella crisi economica globale in essere
e nella sua gestione ai danni della stragrande maggioranza delle
popolazioni.

Però, nel nostro DNA e nei nostri valori, non c’è nemmeno l’”omertà”.

Per cui, nei limiti delle nostre scarse capacità e possibilità,
continueremo ad occuparci di questa ed altre vicende, in tutti i modi
possibili e materialmente praticabili.

Sperando di “svegliare” anche quella minima parte dei media ufficiali
non completamente asservita ai poteri forti italiani e internazionali.

E poi, pur senza illusioni e scorciatoie appunto “giustizialiste”,
ricordiamo il famoso detto “ c’è un giudice a Berlino” … ce ne fossero
anche a Milano, Genova, Imperia o persino a Parigi ?

28 Luglio 2014

InformationGuerrilla

http://bellaciao.org/it/spip.php?article34413

C'è anche, pubblicata sulla branca francese dello stesso sito, con sede
a Parigi, la versione appunto in francese ...

BNP Paribas - Il y a un juge quelque part ? .

http://bellaciao.org/fr/spip.php?article142150