BNL/Bnp Paribas - Le vere ragioni di un licenziamento 3

La “Cartografia dei Rischi” dovuta a Basilea2

Utente: Radisol
16 / 8 / 2015

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BNL/Bnp Paribas - Le vere ragioni di un licenziamento 3 

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La “Cartografia dei Rischi” dovuta a Basilea2 

Nel dicembre 2011 parte un’operazione di censimento dei Rischi Operativi denominata “Cartografia dei Rischi”. 

In base alle disposizioni europee in tema di Vigilanza Bancaria ( Basilea2 ) I “Rischi Operativi” in cui una banca incorre devono venire quantificati. Bnp Paribas, per fare questa stima, decide di avvalersi della rilevazione degli “ Incidenti Storici di Rischio Operativo”, cioè gli incidenti effettivamente verificatesi. Tali rischi devono essere censiti per tipologia e per impatto economico. 

Lo strumento di questo censimento nel gruppo Bnp Paribas si chiama “Forecast”. 

La “Cartografia” annunciata in Bnp Paribas nel dicembre 2011 comportava, da parte di ciascun “Corrispondente dei Rischi Operativi e Controlli Permanenti”, interviste con i propri colleghi onde rilevare la situazione dei rischi operativi e degli Incidenti Storici. 

Tale lavoro venne infatti svolto dal DR.R. tra il dicembre 2011 e l’aprile 2012. La situazione che viene a delinearsi dalla varie interviste ai dipendenti Bnl che sono stati messi a lavorare sui finanziamenti gestiti dal Nucara è talmente grave, la sottovalutazione dei rischi operativi e creditizi da parte del Responsabile del dipartimento è talmente sistematica, che il Dr.R. decideva, applicando diligentemente le regole della banca, di fare uso della procedura che il Gruppo Bnp Paribas ha messo in piedi, a tutela dei propri azionisti e depositanti, per segnalare internamente situazioni pericolose in cui si possano verificare rischi di illeciti o comunque rischi reputazionali per l’istituto. 

In scrupolosa osservanza della procedura di Allerta Etico, il Dr. R. INFORMAVA LA BANCA DEI RISCHI IMPLICITI NELLA COMPLESSA SITUAZIONE, CHE SI TRASCINAVA DA TEMPO CON MACROSCOPICHE ED INSPIEGABILI NEGLIGENZE E CON PERVICACE RESISTENZA A COSTITUIRE ACCANTONAMENTI ADEGUATI ALLO STATO DISASTROSO DEI CREDITI IN QUESTIONE. ESPONEVA QUINDI, IN MODO TRASPARENTE E PER ISCRITTO, LA POSSIBILE INADEGUATEZZA DELLE RISERVE SU CREDITI, EVIDENZIANDO LA CONCRETA POSSIBILITA’ CHE SI FOSSERO GIA’ VERIFICATI GRAVI INCIDENTI OPERATIVI MAI CENSITI. 

Nella “Note for the Whistle-Blowing Procedure” del 5 Maggio 2012 redatta dal DR.R. vengono menzionate le seguenti operazioni : 

- Termo Energia Calabria ( TEC ), esposizione per 28 milioni di euro 

- Termo Energia Versilia ( TEV ), esposizione per circa 6,5 milioni di euro 

- Acqua Mare ( Porto di Imperia), esposizione per oltre 26 milioni di euro 

- Marina di Archimede, esposizione per 20 milioni di euro 

- Interporto Romano, esposizione per circa 18 milioni di euro 

- Dirpa/Quadrilatero, esposizione per circa 50 milioni di euro 

- Sorgenia Puglia (Gruppo De Benedetti), anche menzionata Modugno, esposizione per circa 35 milioni di euro 

Si tratta quindi di circa 180 milioni di euro di esposizioni Bnl, senza contare le spese legali ed i possibili danni nei casi in cui Bnl ha agito anche come “Agent” nei finanziamenti erogati anche da altre banche. 

Su nessuna di queste operazioni a pesantissimo rischio erano stati messi in piedi, alla data della Nota del Dr. R., accantonamenti a garanzia di ammontare adeguato e per alcune delle più rischiose, il caso della Sorgenia Puglia ad esempio, non erano stati costituiti affatto. 

Ebbene, nel marzo 2013, cioè a 10 mesi dalla Nota del DR.R., TALE CENSIMENTO DEI RISCHI NON SI ERA ANCORA VERIFICATO. Questo vale sia per le dichiarazioni riguardanti i libri di Bnl sia per le Attestazioni (Country Attestation Template) dirette al Capo della Compliance di Gruppo, Jean Clamon, riguardanti anche i libri di Bnp Paribas Succursale Italia. E addirittura i due dirigenti Filippo Boria ed Alessandro Passaro in data 26 Ottobre 2012 dichiarano al Capo della Compliance di tutto il Gruppo “ Noi certifichiamo che la formalizzazione e la quantificazione degli incidenti potenziali sotto la nostra responsabilità sono state fatte nel rispetto delle norme e procedure del Gruppo BNP e forniscono una rappresentazione adeguata dei principali rischi operativi in queste entità”. 

Ma se sono state rispettate tutte le norme e procedure del gruppo, perché non sono stati censiti gli Incidenti Storici segnalati dal Dr. R. fin da Maggio 2012 ? 

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Per il momento ci fermiamo, rimandando il seguito, ANCHE CON PUBBLICAZIONE DI DOCUMENTI, alle prossime puntate. 

Qualsiasi lettore avrà comunque già compreso che tutti i Rischi Operativi segnalati dal DR. R. nella Nota del Maggio 2012, ed in verità anche altri da lui segnalati in epoca successiva, sono diventati - peraltro con una velocità quantomeno inusuale e quindi alquanto sospetta - prima “sofferenze” ed infine “crediti inesigibili”, determinando pesanti perdite di bilancio. 

E che il licenziamento di cui si parla nel titolo, avvenuto il 29 Maggio 2013, non è relativo ai vari responsabili di questa situazione MA E’ PUTROPPO RELATIVO PROPRIO AL DR. R. ! 

Ed i lettori che sono anche lavoratori della Bnl e del Gruppo Bnp Paribas Italia avranno anche compreso da queste letture perché sono ormai svariati annetti, ed in particolare proprio dall’epoca di questi fatti, che il Vap ( Premio di produzione annuale ) loro erogato si assottiglia ogni anno di più fino a rischiare, in tempi recentissimi, di non essere proprio erogato. 

Ma possibile che i sindacati/istituzione di Bnl e del Gruppo Bnp Paribas non hanno nulla da dire su tutta questa vicenda ? 

E, soprattutto, come già capitò di dire molti mesi fa, “NON C’E’ UN GIUDICE DA QUALCHE PARTE ? “ 

16 Agosto 2015 

Wikileaks BNL 

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Le due puntate precedenti dell’inchiesta :

http://www.globalproject.info/it/community/bnl-bnp-paribas-le-vere-ragioni-di-un-licenziamento/19276

http://www.globalproject.info/it/community/bnl-bnp-paribas-le-vere-ragioni-di-un-licenziamento-2/19303