In scena c’è una ragazza, siamo in un posto e in un tempo imprecisato, ma luogo e tempo, ricordano quelli del nostro presente. Al centro dello spettacolo c’è una crisi. Una crisi e una ragazza. Una ragazza come tante, forse più stralunata di tante, forse più poetica di tante. Al centro c’è una ragazza e quello che ha fatto. Un atto terribile, troppo che quasi ti viene da pensare che non può essere stata lei.
Army in me è la storia di questa ragazza, dei suoi amori, delle sue sconfitte, del giorno in cui ha deciso di dire basta. E’ una storia che mette il pubblico dentro la scena, che lo interroga, gli chiede di prendere posizione. Army in me è uno spettacolo politico, parla della crisi, di capitalisti senza scrupoli e di un paese intero che ha perso il proprio lavoro e con esso un pezzo di vita. Parla di una vendetta che può sembrare insensata o necessaria, e poi parla di una ragazza, e della sua morte eroica. Ecco ci piace pensare che sia uno spettacolo che fa solo domande, tante domande, e che le risposte le devono mettere gli spettatori. Non rompiamo la quarta parete la spostiamo solo un paio di metri oltre l'ultima fila.
ARMY IN ME
Una produzione BailàmmeTeatro
scritto da Simone Ranucci
con Virginia Vassura
regia Simone Ranucci e Virginia Vassura
Roma Fringe Festival, Villa Mercede (via
Tiburtina 113 – San Lorenzo)
30 giugno ore 20.30
3 Luglio ore 22.00
7 luglio ore 23.30
Prezzo 5 €
info [email protected]
Fb Bailàmme-Teatro