Armi
psicotroniche nell'ex Urss,
articolo e
traduzioni di Cassandra D'Eleonora.
Persecuzioni da mc contro i dissidenti, brevetti di
generatori psicotronici, legge a tutela, finanziamenti governativi,
episodio di controllo mentale all'ex presidente Yeltsin.
Quanto segue è il compendio di traduzioni parziali e
di altre complete riguardanti articoli qualificati e seri presenti nel Web,
mentre altri dalla stampa russa, tutti relativi alle armi psicotroniche. Ovviamente
l'intento non può, né vuole essere esaustivo data la vastità dell'argomento,
anche fermo restando la reperibilità di tali fonti, semmai ci si propone di
presentare un'informazione di argomenti correlati fra di loro da un filo non
appariscente seppure presente, cioè la persistente ricerca e la
sperimentazione del condizionamento della psiche da parte dell'ex Urss.
Infatti, comune ed errato preconcetto vorrebbe gli Usa, più estesamente anche
l'occidente, come gli unici protagonisti interessati a tal uopo, però
l'equivoco è causato dall'immane quantità di informazioni presenti in
internet e/o acquisita dai mass-media; mentre l'ex Urss si è trattenuta dalla
diffusione di tali argomenti, né in tal senso la scienza ufficiale e gli
organi di stampa potevano in alcun modo ovviare alla lacuna informativa; né
tantomeno i dissidenti di allora potevano adoperarsi pur essendo in non pochi
casi cavie del condizionamento mentale, come riportato dalla prima traduzione
dall'articolo "Microwave harassement...".
Sperimentazioni
e collaudi governativi si svolgevano fino al deposito di brevetti ufficiali
nel 1974, che assieme ad altri rischi delle armi psicotroniche allertavano
l'opinione pubblica ed alcuni esponenti politici, secondo quanto riferito
nella seconda traduzione tratta dall'articolo "Is that feasible..."
Le altre due
traduzioni sono complete e tratte dalla stampa russa, in entrambi i casi si
tratta di interviste all'ex generale russo Boris Ratnikov,che riserva non
poche notizie sorprendenti sulle armi psicotroniche nell'ex Urss.
Traduzione
dall'inglese di Cassandra D'Eleonora.
Da: Electronic Surveillance Project Association of National Security
Alumni-Silver Spring, Mariland
Titolo originale: "Microwave harassment mind-control
experimentation"
Brani tratti da: Molestie dal ricorso ad armi a micronde e sperimentazione di
controllo mentale, di Julianne McKinney, direttore Assoc., dicembre 1992 (1)
Quale Kgb?
Nel febbraio 1974 il Csis, Centro Studi
internazionali e strategici dell'Università di Georgetown, ha organizzato
un'iniziativa di confronti sulla condizione dei dissidenti in Urss e sulle
possibilità di un efficace intervento del governo statunitense. Rilevanti
estratti degli interventi sono riportati in "Comprendere l'affare
Soljenitsin: il dissenso ed il suo controllo in Urss (Csis, 1974). In tale
sede sono state affrontate le strategie del Kgb, il cui successo ha dipeso
dal vasto uso di reti informative (o di informatori, n.d.T.) e di agenti
provocatori, anche dal ricorso alla somministrazione di droghe e dal
coinvolgimento degli psichiatri, adatti al perseguimento di ulteriori
propositi di manipolazione e controllo, successivamente all'ascesa al potere
di Breznev: tra le tattiche menzionate utili agli intenti del Kgb sono state
menzionate il pedinamento, lo spionaggio (intercettazioni), la calunnia e la
"lista nera" (il protocollo persecutorio, n.d.T.). I partecipanti
alla conferenza hanno concordato, che l'obiettivo intento del Kgb era dividere
ed isolare le persone; impaurire e ridurre al silenzio i dissidenti
.(...) Il
muro di Berlino è caduto, il comunismo vive la sua fase di agonia ed il Kgb
servì quale minaccia giustificatoria assunta dal governo Usa per ricorrere ad
operazioni tali quali Mkultra, Mhchaos e Cointelpro. Dal 1989 il Kgb è stato
relegato ad una crescente e distante memoria.
1) http://sm4csi.home.xs4all.nl/nwo/MindControl/Microwave.Harassment.And.Mind-Control.Experimentation.htm
Traduzione
dall'inglese di Cassandra D'Eleonora,
Titolo originale: Is that feasible to manipulate humain brain at distance?
Brani tratti da: E' possibile la
manipolazione del cervello umano a distanza?, di Mojmir Babacek, 11
agosto 2004 (2)
(...) Benchè dalla letteratura scientifica soltanto trenta esperimenti siano
stati resi noti a supporto di tale premessa (mindcontrol con armi ad
ultrasuoni e microonde), già nel 1974, a seguito di test compiuti con
successo dall'unità militare di Novosibirsk, in Urss , presso il comitato
governativo degli affari delle invenzioni e delle scoperte fu depositato il
brevetto dell'installazione Radioson (sonno da radio), un sistema di
induzione al sonno con l'emissione di onde-radio. (...) Registrando le onde
cerebrali attraverso l'eeg sincronizzate con la frequenza dell'emissione
delle microonde, l'esperimento condotto, spiegherebbe la funzione
dell'installazione russa Radioson: le microonde pulsate secondo i parametri
di frequenza del sonno causano la (forzata) sincronizzazione dell'attività
cerebrale e l'induzione al sonno stesso. Stante l'emissione della frequenza
del cervello in stato di veglia, di contro la propulsione delle
microonde può provocare l'assenza di riposo ad un essere umano, applicando la
stessa procedura. (...) Già nel 1997 nove stati dell'Unione di stati
indipendenti si rivolgevano all'Onu, all'Obse ed ai paesi dell'Unione
Interparlamentare con il proposito di fissare nell'agenda dell'Assemblea
Generale dell'Onu la preparazione e la conclusione di una convenzione
internazionale "Sulla prevenzione delle guerre informatiche e la
limitazione della circolazione delle armi". (...) Nel 1999,
assieme ad uno scienziato russo Vladimir Tsygankov, l'esponente politico
Vladimir Lopatin, che dal 1990 al 1995 aveva lavorato per i Comitati di
sicurezza, alla Duma ed all'Assemblea interparlamentare della Confederazione
degli Stati indipendenti, specializzandosi in sicurezza informatica,
pubblicava il libro "Armi psicotroniche e la sicurezza della
Russia", dove tra l'altro si riferisce di argomenti trattati durante le
sedute parlamentari; "minacce e sfide in ambito della sicurezza",
Mosca, luglio 1996; ; "Armi informative quali minaccia alla sicurezza
nazionale della Federazione russa (rapporto dettagliato del servizio russo di
intelligence), Mosca, 1996 ed un capitolo "A chi apparterrà l'arma della
coscienza nel ventunesimo secolo", Mosca, 1997.
Nel 2000 Lopatin presentava un'ulteriore proposta di legge "Sicurezza
informatica e psicologica della Federazione Russa. A riguardo il quotidiano
russo Segodnya scriveva:".....i mezzi di influenza (condizionamento,
n.d.T.) sono atti non soltanto a danneggiare la salute di una persona, ma,
altrettanto, a causare - e segue la citazione del disegno di legge di
Lopatin, il blocco della libertà (dall'esercizio, n.d.T.), della volontà
dell'essere umano a livello subliminale; la perdita di capacità politiche,
culturali e di altre facoltà dell'identificazione del sè dell'essere umano;
inoltre, comporta la manipolazione della coscienza sociale e persino la
distruzione dell'informazione unitaria e dello spazio spirituale della
Russia. Nel menzionato libro "Armi psicotroniche e la sicurezza della
Russia", tra l'altro gli autori propongono i principi basilari del
concetto russo di difesa contro il controllo remoto della psiche umana, tanto
l'ammissione della sua esistenza fattuale quanto l'ammissione della
realistica possibilità di guerra informatica e psicotronica, quale essere un
dato di fatto, che sta attualmente accadendo senza alcuna (preventiva)
dichiarazione di guerra. Gli autori adducono un esempio, quale la
registrazione della sessione del Consiglio federale russo, dove Lopatin
affermava, che l'arma psicotronica può provocare il blocco della libertà,
della volontà di un essere umano a livello subliminale "oppure
l'instillazione di informazioni nell'inconscio oppure a livello subconscio di
un essere umano, causando una falsa percezione della realtà. A tal fine loro
propongono la preparazione di una normativa nazionale pariteticamente alle
norme ad uso interno e "rivolte alla difesa della psiche umana contro gli
effetti subliminali distruttivi". Inoltre suggeriscono la
declassificazione di tutte le attività inerenti a tale tecnologia ed
allertano quale conseguenza della classificazione essere la corsa agli
armamenti, che sta procedendo velocemente tanto da rendere probabile la
guerra psicotronica. Tra gli altri mezzi possibili di influenza remota della
psiche elencano i "generatori di campi fisici" di "specie
tanto conosciuta quanto ignota".
Va aggiunto, che nel 1999 lo Stoa (Scientific and
Technologies Options Assessment), l'ufficio preposto alla stima delle opzioni
scientifiche e tecnologiche, facente parte della direzione generale per la
ricerca del Parlamento Europeo pubblicava la relazione sulle tecnologie di
controllo, richieste da loro assieme alla Fondazione Omega di British
Manchster. Uno dei quattro argomenti dello studio riguarda le tecnologie di
"seconda generazione" oppure "non letali", interagenti in
modo diretto con il sistema nervoso umano. La mancata disponibilità di
documenti ufficiali avallanti l'esistenza di tale tecnologia può spiegare il
motivo, per cui la relazione redatta dalla Fondazione Omega riferisca di
pubblicazioni presenti su internet.
Il 25.9.2000 il Comitato di Sicurezza del Parlamento Russo discuteva il comma
dell'art. 6 della legge federale sulle armi, nella cui risoluzione si
riporta: "Le conquiste della scienza contemporanea consentono la
realizzazione di metodi voluti segreti ad uso di influenza remota della
psiche e della fisiologia sia di un singolo individuo che di un gruppo di
persone". Il Comitato concludeva, raccomandando l'approvazione
dell'aggiunta del sopramenzionato comma all'articolo 6, che avveniva il
26.7.2001 e recita: "all'interno del territorio della Federazione Russa
la circolazione di armi ed altri mezzi è proibita ...gli effetti
dell'operazione, che si basano sull'uso di radiazioni elettromagnetiche,
luminose, riscaldanti, infrasoniche ed ultrasoniche". In siffatto modo
il governo russo compiva un primo passo verso la messa al bando della
tecnologia del controllo mentale. Il dispositivo della legge sulla sicurezza
della Federazione Russa, firmato dal presidente Putin nel settembre 2000, fra
i danni minacciati menzionava quelli arrecati ai diritti costituzionali ed
alle libertà delle persone e dei cittadini nella sfera
religiosa"...."all'inconscio individuale, di gruppo e della
società" e che l'uso illegale di mezzi speciali affligge la coscienza
individuale, di gruppo e della società". Altresì si promuovono ulteriori
direttive per una cooperazione internazionale rivolta a garantire la
sicurezza, "l'interdizione della produzione, della diffusione e dell'uso
delle armi". Ciò sarebbe interpretabile come la continuazione
dell'impegno russo circa il divieto di mezzi utilizzati per l'influenza
remota del cervello umano.
2) http://mindcontrol.twoday.net/stories/299780/
Traduzione
dall'inglese di Cassandra D'Eleonora,
Mosca (RIA Novosti), 22.12.2006 (3) Ex agente rivela documenti delle
tecniche di controllo mentale del Kgb.
Un ex ufficiale del Kgb ha
divulgato i segreti di speciali tecniche di controllo mentale, durante e dopo
la guerra fredda, che i servizi segreti usavano in nazioni sviluppate, ciò è
quanto riportato da un quotidiano del governo russo lo scorso venerdì.
Il generale Boris Ratniokv, in servizio presso il dipartimento del Kgb della
città e della regione di Mosca, ha rilasciato un'intervista alla Rossiiskaja
Gazeta, in cui asserisce, che i vertici hanno usato vari metodi di
manipolazione dei pensieri individuali sin da antica data e che era
sorprendente, che i servizi segreti adottassero tale pratica, necessitante
una base scientifica nel ventesimo secolo. "Difficilmente puoi
immaginare la guerra, che è scoppiata in questa area nella prima metà del
secolo scorso. Potrebbe non essere un'esagerazione sostenere, che talvolta si
svolsero battaglie astrali", secondo quanto riferito da Ratnikov.
A metà degli anni ottanta in Urss circa cinquanta istituti di ricerca
studiavano le tecniche di controllo remoto della mente, sostenuti
dall'essenziale finanziamento del governo, ma agli inizi degli anni novanta
tali sforzi della ricerca hanno vacillato con la dismissione dell'impero
sovietico. Successivamente, dal 1991 al 1997, il generale Ratnikov ha svolto
servizio in qualità di vice-capo e consulente senior presso il Servizio di
Guardia Federale.
Egli ha affermato, che al suo dipartimento era affidato il compito di
salvaguardare i massimi ufficiali da influenze esterne al loro subconscio. In
modo risoluto il generale ha dichiarato, che né lui né i suoi colleghi
abbiano mai manipolato le menti dell'allora presidente Boris Yeltsin e
neanche del riformatore economico Yagor Gaidar; semmai ha rivendicato di
avere usato la lettura della mente per salvare il primo presidente della
Russia ed il paese da una guerra con la Cina.
Nel 1992 Yeltsin aveva pianificato una visita in
Giappone, ma il dipartimento di Ratnikov aveva rilevato dei possibili
attentati al programma del presidente, inducendolo a richiedere la
restituzione delle isole Kuril dal Giappone.
La mossa (politica) sarebbe stata esposta alle richieste della Cina, che
avrebbe recuperato i territori disputati dalla Russia, un conflitto, che
avrebbe incitato ad una guerra fra i vicini. Per questo motivo Yeltsin
dovette cancellare il programma del viaggio.
Un'altra rivelazione del generale riguarda degli
ufficiali dell'Europa occidentale e degli Usa, che inconsapevolmente
fornivano informazioni al suo dipartimento, il quale era in grado di leggere
le loro menti grazie alle acquisizioni scientifiche dell'era sovietica.
All'inizio degli anni novanta Ratnikov ed i suoi
colleghi "indagavano" la mente del nuovo ambasciatore statunitense
Robert Strauss nell'edificio dell'ambasciata, affinché si constatasse
l'esistenza di equipaggiamento atto all'influenza psicotronica sui residenti
moscoviti, ma esso venne disattivato, stando a quanto il generale ha riferito
al giornale.
Commentando a proposito delle onde psicotroniche,
Ratnikov ha sostenuto, che quantunque la Russia ed altri paesi detengano la
tecnologia necessaria, è pericoloso usarla, perché l'operatore addetto alla
propagazione delle onde e persino le persone, che emettono gli ordini,
a causa di ciò potrebbero improvvisamente ammalarsi ed anche morire.
3) http://en.ria.ru/russia/20061222/57596889.html
Traduzione
dall'inglese di Cassandra D'Eleonora,
Pravda.ru, 14.8.2007, (4) I russi hanno in dotazione armi psicotroniche destabilizzanti il carattere e
la volontà dell'essere umano?, di Alex Naumov, traduzione dal russo
all'inglese di Maria Gousseva, traduzione dall'inglese di Cassandra
D'Eleonora
Il generale di divisione della Riserva del Servizio Federale Russo della
Difesa, Boris Ratnikov, rivela, che la Russia ed altri paesi stanno
progettando degli speciali dispositivi atti a trasformare gli esseri umani in
zombie. Già venti anni fa per la prima volta i mass media menzionavano la
strana combinazione della parola composta "arma psicotronica".
Tutte le informazioni di tali armi giungevano dai militari trasferiti alla
riserva sopramenzionata e dai ricercatori, che non erano ufficialmente
riconosciuti dall'Accademia Russia di Scienze, e riguardavano generatori in
grado di arrecare disorientamento alle persone, anche se distanti a
centinaia di chilometri. Da quanto riferito tali dispositivi potrebbero
controllare il comportamento umano, deteriorare la psiche seriamente e
persino uccidere. A notizia pubblicata immediatamente alcune persone rivendicarono
essere vittime dell'impatto di tali armi, si precipitarono nelle redazioni di
quotidiani e periodici, che avevano trattato l'argomento, lamentando di
strane voci che impartivano loro degli ordini. Di contro i giornalisti
consigliavano loro di consultare degli psichiatri. Verso il 2000 le
pubblicazioni relative alle armi psicotroniche si ridussero notevolmente e
non si accennò più del loro condizionamento, mentre in questi ultimi tempi
l'editoria a riguardo sembra essersi ravvivata.
Boris Ratnikov sostiene, che la Russia progetta tali
armi sin dagli anni venti. Fino alla metà degli anni ottanta i centri segreti
di investigazioni del condizionamento psichico hanno operato in grandi città
del paese sotto la protezione del Kgb. Migliaia di ricercatori competenti se
ne sono occupati in vari nuclei segreti, ma dopo la dismissione dell'Urss
questi ultimi sono stati chiusi ed i ricercatori esercitano tuttora in parte
nel paese, mentre altri si sono trasferiti all'estero. Adesso, che le nuove
tecnologie ed internet sono diffusi dappertutto, la gente deve riconoscere
essere realmente immensa la minaccia del condizionamento psichico. Allo
stesso tempo, però, la scienza ufficiale insiste ancora a ritenere la
psicotronica alla stregua di mera ciarlataneria.
Boris Ratnikov è comunque sicuro del superamento della pericolosità delle
armi psicotroniche a quelle nucleari ed atomiche in un periodo inferiore di
dieci anni. E' risaputo, che in Russia parecchi ricercatori se ne stanno
ancora occupando, L'accademico Viktor Kandyba e suo figlio svolgono tuttora
le ricerche a S. Pietroburgo, l'accademico Kaznacheyev a Novosibirsk. E molto
probabilmente il funzionamento del cervello costituisce grande interesse per
l'accademica Natalya Bektereva, come del resto per il padre nel secolo
scorso.
Negli Usa i ricercatori lavorano ai risultati della psicotronica con il
ricorso allo studio di metodi psicofisci orientali, ipnosi, programmazione
neurolinguistica, psicotecnologie da computer e stimolazione da biorisonanza.
Quelli israeliani conducono studi simili per aiutare la gente a
rivelare le proprie potenzialità attraverso l'autoregolazione, cambiando il
loro livello conscio; mentre gli atleti per il perfezionamento delle
prestazioni sportive. Però c'è dell'altro, perché essi realizzano dispositivi
segreti di programmazione del comportamento, le cui basi sono desunte dalla
simulazione matematica del simbolismo della kabala.
In Giappone l'Accademia delle Forze nazionali di autodifesa studia
l'applicazione della parapsicologia utile all'intelligence, argomento,
questo, a cui si sta interessando anche l'Istituto di psicologia religiosa.
In Nord Corea il Servizio per la Sicurezza ed il Controllo della politica
estera conduce sperimentazioni di oscillatori modificanti le funzioni degli organi
interni. In Pakistan i servizi speciali conoscono un particolare dispositivo
nocivo all'organismo ed alle funzioni fisiologiche, cagionante la morte.
L'intelligence spagnola finanzia studi simili dell'uso di dispositivi lesivi
alla salute fisica e arrecanti trasformazioni mentali.
Il principale scopo di tutti questi studi è rivolto
ad esperire altri nuovi metodi e forme di condizionamento comportamentale, di
manipolazione di ampi strati della popolazione e di incrementare (alcuni
livelli di, ndT) le capacità della coscienza. Stando a quanto Boris Ratnikov
riferisce, molti paesi posseggono il know how dell'uso segreto del
condizionamento (mentale, ndT) remoto di singoli individui e di gruppi di
persone, affatto soltanto a livello di meri esperimenti, ma anche di
applicazione pratica a vari propositi sia militari che politici, in aumento
ed in corso di perfezionamento grazie alle innovazioni scientifiche. Egli
asserisce di avere visto un documento classificato del Kgb relativo alle
minacce potenziali di un generatore psicotronico, il cui funzionamento è
basato sulla risonanza delle funzioni di risposta degli organi, quali il
cuore, il fegato, i reni ed il cervello. Considerato che ogni organo emette
proprie frequenze, queste possono essere usate (intercettate e distratte,
ndT) irraggiando campi magnetici ostili per affliggere acuti scompensi
cardiaci, renali oppure comportamenti impropri. E' risaputo, che sotto
il regime sovietico il Kgb stanziava milioni di rubli destinati agli
studi dell'azione remota medica e biologica di speciali radiazioni contro
truppe e popolazione.
Comunque oggi Internet fornisce un gran numero di pubblicazioni, che negano
l'esistenza della psicotronica. Boris Ratnikov riferisce di non aver mai
avuto occasione di usarne una ed i non avere alcuna idea della sua reale
sembianza materiale, seppure supponga esistere le risorse tecniche moderne
utili alla loro produzione, dato il completo sviluppo dei presupposti teorici
finalizzati alla produzione e completamente sviluppati.
A quando risalgono gli studi iniziali dell'influenza
remota del cervello? Nel 1853 il famoso chimico Alexander Butlerov fu il
pioniere dell'ipotesi scientifica della spiegazione del fenomeno dell'ipnosi,
egli partiva dall'assunto secondo il quale il cervello ed il sistema nervoso
emettono frequenze e che i movimenti delle correnti nervose dell'organismo
sono identiche all'interazione della corrente elettrica nei conduttori.
(Dalla suddetta premessa) lo scienziato sosteneva essere spiegabile
l'influenza da elettroinduzione, cioè la modalità della traiettoria dei
segnali trasferiti dal cervello di una persona a quello di un'altra. Il
fisiologo Ivan Sechenov condivideva l'ipotesi di Butlerov, aggiungendo, che
le emozioni e le relazioni strette fra le persone, in special modo fra i
gemelli, intensificano l'effetto dell'interazione della forza mentale.
L'accademico Vladimir Bekhterev fondò il primo
Istituto delle attività del cervello e della mente, detenendo di fatto il
primato assoluto nel mondo. Tra la fine del diciannovesimo secolo e l'inizio
del ventesimo Bekhterev condusse esperimenti elettromagnetici di ipnosi
applicate sia agli animali che agli esseri umani, tanto da scrivere della sua
scoperta di un meccanismo mentale di contatto supersensitivo emergente in
condizioni speciali tra un essere umano ed un animale, che permette di
condizionare il comportamento di quest'ultimo con l'aiuto di movimenti e di
emozioni.
Nel 1924 il presidente del consiglio accademico del
laboratorio di psicologia animale, il brillante addestratore Vladimir Durov
scrisse un libro sull'addestramento animale, dove riporta dei suoi
esperimenti di ipnosi. Nel 1932 l'Istituto Bekterev venne incaricato
ufficialmente allo svolgimento degli esperimenti ad interazione distante
(condizionamento remoto, ndT). Tra il 1965 ed il 1968 l'Istituto di
energetica automatica ed elettrica, situato a Novosibirsk, studiava la
comunicazione mentale tra umani ed animali, i cui risultati sono stati
classificati e mai pubblicati ufficialmente.
Alex Naumov
Komsomolskaja Pravda
Traduzione dal russo di Maria Gousseva, traduzione
dall'inglese da Cassandra D'Eleonora.
4) http://english.pravda.ru/science/tech/14-08-2007/95965-psychotronic_weapon-0/
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