Al rogo i libri dei firmatari dell'appello in favore della scarcerazione di Cesare Battisti

Commenti di Wu Ming 1, Massimo Carlotto, Lello Voce, Tiziano Scarpa, Girolamo De Michele e Claudio Calia

17 / 1 / 2011

Proponiamo una serie di commenti audio sull'inquietante proposta avanzata dal consigliere comunale di Martellago (Ve) Paride Costa e subito fatta propria dall'assessore alla Cultura con delega alle Biblioteche della Provincia di Venezia, Raffaele Speranzon.

Proposta che, da una parte, vorrebbe togliere dalle biblioteche comunali i libri degli scrittori italiani che nel 2004 firmarono un appello per la scarcerazione di Cesare Battisti; dall'altra consiglia caldamente agli enti organizzatori di eventi culturali di “non promuovere la presentazione dei libri scritti da questi autori”.

La “lista di proscrizione”, la “Black-List” di Costa – Speranzon, coinvolge tantissimi:

il collettivo Wu Ming, Valerio Evangelisti, Massimo Carlotto, Tiziano Scarpa, Nanni Balestrini, Daniel Pennac, Giuseppe Genna, Giorgio Agamben, Girolamo De Michele, Vauro, Lello Voce, Pino Cacucci, Christian Raimo, Sandrone Dazieri, Loredana Lipperini, Marco Philopat, Gianfranco Manfredi, Laura Grimaldi, Antonio Moresco, Carla Benedetti, Stefano Tassinari, ecc..ecc...

I primi a replicare a Speranzon sono stati i Wu Ming che sottolineano come questa proposta sia, di fatto, qualcosa che va oltre la mera provocazione. Quello che stiamo vedendo, citando i Wu Ming,

1) è una minaccia a un’intera categoria di lavoratori (i bibliotecari), che dovrebbero accettare un ultimatum autoritario e anti-costituzionale altrimenti la pagano cara.
2) è un atto finalizzato a isolare e censurare scrittori e artisti in quanto “complici” del terrorismo. Un atto compiuto da un amministratore, una figura di potere che, agitando uno spauracchio per distogliere l’attenzione da altri problemi, si appella alle reazioni viscerali del “popolo”. Un atto che vuole intimidire e “mettere in riga” chi produce discorso pubblico.

Rispondiamo così, con una serie di commenti ed approfondimenti su questa ignobile vicenda, all'appello del collettivo Wu Ming che invita tutti a reagire. Non solo con un moto di sdegno.

Lista e Abstract dei commenti (i file audio sono scaricabili dalla colonna laterale a destra)

Wu MingWu Ming 1 - "Intanto va fatto notare che si tratta di centinaia e centinaia di libri: praticamente si sta chiedendo di svuotare le biblioteche del veneziano.
Chiaramente il fatto in se non è attuabile, ma solo il fatto che sia stata concepita e che ci sia qualcuno che ritenga questa idea normale e addirittura che ci sia un amministratore pubblico che ritenga normale proporlo ci conferma ancora una volta che abbiamo a che fare con degli analfabeti della democrazia e non solo della democrazia."

Massimo CarlottoMassimo Carlotto - "La vicenda è sconcertante da tanti punti di vista.
Ma a parte questo è interessante il dato politico.
La lista che hai letto è la lista di quegli scrittori che sono sempre in prima fila a firmare appelli per la scarcerazione dei carcerati, appelli per la FIOM, appelli per non criminalizzare i movimenti.
Il problema è che questa non è una boutade, è una scelta politica."

Lello VoceLello Voce -  "Trovo questa vicenda delirante. L'assessore Speranzon non ha assolutamente il diritto di chiedere cose del genere alle biblioteche. Questa è un'iniziativa fascista.
Ha un aspetto tristissimo perchè ha anche un accento ricattatorio.
Ovviamente noi rimandiamo tutti compatti al mittente la lettera che ha scritto."

Tiziano ScarpaTiziano Scarpa - "Abbiamo sempre più la conferma, in questi anni, che chi ci governa, chi occupa posti importanti nella nostra regione, posti prestigiosi come l'assessorato alla cultura di Venezia, in un luogo nevralgico per la cultura come Venezia, bhe, abbiamo la conferma che queste persone sono degli analfabeti della civiltà alla guida di macchine più grandi di loro. Sono degli insipienti che fanno torto a noi veneti, infamano ed infangano la nostra storia, la nostra tradizione e la nostra dignità. Non è possibile che in Italia si pensi che noi veneti togliamo dalle biblioteche i libri o che proponiamo di sparare agli immigrati vestiti da leprotti..."

De MicheleGirolamo De Michele - Purtroppo io non sono sconcertato perchè, come vado scrivendo da tempo, siamo in presenza di un processo di fascistizzazione della società. Si cerca di introdurre processi di "divenire fascismo" nel nostro paese mantenendo formalmente intatte le istituzioni democratiche che poi vengono svuotate di senso."

CaliaClaudio Calia -  "Direi che la cosa più sorprendente di tutta la vicenda è che Raffaele Speranzon possa essere l'Assessore alla Cultura della Provincia di Venezia, anche se oramai non ci stupiamo più di niente. Forse è il caso di dire che, su cosa è il caso che ci sia o meno nelle biblioteche, sarebbe bene che ne parlasse chi legge più di uno o due libri all'anno"

I contibuti sono stati realizzati da Marco Maschietto, curatore della rubrica "Irruzioni" di Sherwood.it

Dalla community "Al rogo i libri dei sostenitori di Battisti"

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